Due gay in cella Delitto passionale di I. Bar.

Due gay in cella Delitto passionale Altro fermo per l'omicidio del pensionato Due gay in cella Delitto passionale Sono due le persone fermate dagli uomini del Nucleo operativo carabinieri di Torino per il delitto di Alfredo Schena, 65 anni, il pensionato ucciso con due colpi alla testa più di due mesi fa. Sono due giovani, conoscenti dell'uomo, e sono fortemente sospettati per questo omicidio avvenuto qualche giorno prima di Natale e scoperto solo venerdì scorso, quando nel casolare dove la vittima viveva, in frazione Cordova a Castiglione Torine, sulla collina di Gassino, i militari hanno forzato il lucchetto che chiudeva dall'esterno la cantina dove era il cadavere, trovato in avanzato stato di decomposizione. Dalla caserma di via Valfrè e dagli uffici della Procura della Repubblica non trapelano particolari sull'operazione. Si sa solo che uno dei due giovani raggiunti dal provvedimento di fermo avrebbe avuto nei mesi passati una relazione con l'uomo, e che si tratterebbe di un delitto passionale. Mistero sui motivi che hanno trasformato gli indiziati in assassini, mentre sembra che i due fermi non siano frutto di un'unica indagine. Gli uomini del maggiore Pasquale Muggeo dapprima avrebbero individuato un certo Tony, un giovane torinese, alto, con i capelli castani, che a più riprese aveva cercato la vittima recandosi con la sua auto sulla collina gassinese. I militari sono poi risaliti all'altro giovane, forse complice del primo nel delitto del casolare, certamente suo favoreggiatore. L'ultima volta che Tony si è recato a cercare la vittima è stato a gennaio. Lo ricorda molto bene Caterina Fina, 81 anni, che ha la cascina proprio accanto a quella dov'è avvenuto il delitto, in strada Madonnina 20, sul punto più alto della collina che domina la pianura chivassese. Ai carabinieri ha dichiarato: «Quel giovane è venuto a suonare da me. Voleva in prestito una scala per salire sul tetto, entrare da una finestra aperta e verificare se il suo conoscente era in casa e se per caso si fosse sentito male. Mi sembra fosse il 10 o il 15 gennaio. Non glie!'ho prestata, la scala. Non volevo impicciarmi in una storia che non mi riguardava». A proposito di Schena, la donna ha aggiuto: «Sì, ogni tanto veniva gente a trovarlo e ogni tanto lo sentivo urlare. Ma per il resto il signor Alfredo era una persona molto riservata e gentile, forse un po' troppo solitario». E difatti sono state di sorpresa e stupore le reazioni di parenti e conoscenti della vittima quando hanno saputo della sua doppia vita. [i. bar.]

Persone citate: Alfredo Schena, Castiglione Torine, Caterina Fina, Cordova, Gassino, Pasquale Muggeo, Schena

Luoghi citati: Torino