Con il computer contro la nebbia nasce l'autostrada «intelligente» di Francesco Bullo

Con il computer contro la nebbia nasce l'autostrada «intelligente» Più sicurezza e confort per chi viaggia: To-Fréjus all'avanguardia Con il computer contro la nebbia nasce l'autostrada «intelligente» Computer e tecnologie contro il flagello della nebbia e le insidie del traffico autostradale. Sulla Torino-Bardonecchia-Frèjus gli automobilisti avranno condizioni di maggiore sicurezza e confort con l'autostrada «intelligente» che verrà terminata entro il '92, Cervello del sistema è un calcolatore centrale, sul quale confluisce un fiume di informazioni attraverso una rete di cavi in fibra ottica: numero delle auto in transito, dati e previsioni meteorologiche (banchi di nebbia, formazione di ghiaccio), fotografia della viabilità (code, incidenti, pericoli), livello dell'anidride carbonica in galleria. E i lavori per «vestire» l'autostrada di questi accessori indispensabili stanno procedendo a tappe forzate. Luigi Tardito, amministratore delegato della Tg (la società che ha ottenuto la commessa per «informatizzare» l'Autofréjus e la statale 35 Lecco-Colico) è pronto a scommettere sulla conclusione dei lavori: «Entro fine anno». Vediamo in sintesi le principali novità destinate a garantire il successo del binomio sicurezzaconfort. Entrando in galleria il guidatore non sarà sottoposto a «sbalzi» di luce rispetto alla luminosità esterna mentre apparecchiature automatiche regolano la ventilazione per eliminare il ristagno dei gas di scarico. Chi si trova in difficoltà per un guasto dell'auto, un tamponamento, un principio d'incendio potrà mettersi in contatto telefonico con gli addetti senza dover cercare monetine o gettoni per la telefonata, ma solo appoggiando le mani agli appositi «sos»: immediatamente gli saranno date le istruzioni del caso e contemporaneamente si chiederà l'in¬ tervento degli «specialisti» (vigili del fuoco, polizia stradale, personale dell'autostrada). Impianti tv a circuito chiuso saranno in funzione in galleria, alle uscite e agli svincoli mentre tabelloni luminosi consiglieranno di moderare la velocità in caso di nebbia, neve, ghiaccio, o l'uscita al primo casello in caso di code. Meno pericolo e meno disagi, quindi. Ma anche molte altre «attenzioni» come l'insonorizzazione per assorbire i rumori e le vibrazioni; l'uso di speciali vernici per meglio indicare, in galleria, le pareti; una rete di protezione catodica contro l'erosione del cemento. E in futuro la possibilità di ascoltare la radio o vedere la tv anche in galleria. Un grosso passo avanti, che potrebbe dare risultati maggiori se collegato ad un'area più vasta (seguendo l'esempio di Francia e Olanda) per aver un controllo dei flussi turistici dal Nord Europa che permettano di evitare code ai caselli nei periodi dell'esodo estivo e del rientro. E la prossima tappa potrebbe essere la Torino-Savona, mentre il gruppo Tardito ha già allo studio un progetto per la Firenze-Roma. Una «rete intelligente» che aspetta solo il via libera dalle autorità politiche. «Capodanno lo festeggeremo brindando sotto il traforò», dice Luigi Tardito. E c'è da credergli visti i successi che il gruppo (400 addetti, attività diversificate, fatturato di 80 miliardi) sta macinando non solo in Italia. Gli ultimi due: una joint-venture in Cina, nell'area di Shanghai, per la lavorazione delle lamiere sottili e il contratto con la catena tedesca Cibo per la distribuzione di 230 mila ferri da stiro. Francesco Bullo Un calcolatore centrale organizzerà un fiume di dati su traffico, code, incidenti e le previsioni meteo I lavori per «vestire» l'Autofréjus del sofisticato impianto informatico si concluderanno entro il '92

Persone citate: Luigi Tardito