Sono cannibale per restare «Vivo»
Sono cannibale per restare «Vivo» CHE FANNO Sono cannibale per restare «Vivo» Sempre più cannibali al cinema, dopo «Il silenzio degli innocenti» e il giapponese «Hikarigoke» presentato al FilmFest di Berlino. Frank Marshall ha finito di girare sulle montagne canadesi «Alive» (Vivo), film derivato dalla storia vera d'una squadra di rugby cilena precipitata in un incidente aereo sulle Ande e riuscita a sopravvivere mangiando i cadaveri degli altri passeggeri. Però, ha detto il regista di «Aracnofobia»: «Non è un film sul cannibalismo, è sul trionfo della volontà di sopravvivenza». Bernardo Bertolucci dovrebbe cominciare in autunno la lavorazione del suo film su Budda scritto da Rudy Wurlitzer. Se ne conosce per ora soltanto il titolo, «Little Buddha» (Piccolo Budda), il motto («Un pesce emerge dall'Oceano... e un uomo ricorda d'essere stato un tempo quel pesce...») e il logo: due occhi-fessura molto azzurri, con angoli color arancio e sopracciglia rosse, che fissano 10 spettatore. John Turtur- ro di «Barton Fink» debutta nella regìa con «Mac», storia semiautobiografica d'una famiglia italoamericana della classe lavoratrice newyorkese di Queens 11 cui capofamiglia muore lasciando tre figli che decidono di mettere su insieme un'impresa di costruzioni e falliscono: Nel cast sono presenti molti parenti del regista-protagonista: la moglie Katherine Borowitz, il figlio, la madre, un cugino; Ellen Barkin recita per amicizia una piccola parte. Marcel Carnè, 83 anni, dovrebbe cominciare a girare a maggio in coproduzione italo-franco-tedesca, vicino a Parigi e a Cinecittà, «Mouche», film tratto dal racconto di Maupassant. Direttore della fotografia Pasqualino De Santis, designer Mario Garbuglia. Orson Welles per sempre, e conteso: se il suo restaurato «Otello» verrà presentato al festival di Cannes, il suo restaurato e riscattato «Don Chisciotte» verrà proiettato a Siviglia il 20 aprile prossimo durante la cerimonia inaugurale della Expo92. La lavorazione di «Don Chisciotte» in Spagna, in Messico e in Italia durò, per via della mancanza di soldi, 14 anni. Michelle Pfeiff r Richard Gere, Madonna, Jodie Foster: gran trio per il rifacimento, diretto da John Amiel, de «Il ritorno di Martin Guerre», il film francese 1982 diretto da Daniel Vigne, con Gerard Depardieu nella parte d'un uomo del XVI secolo che arriva in un villaggio sostenendo d'essere il fuggitivo che aveva abbandonato otto anni prima moglie e figlio, e che viene sospettato d'essere un impostore. Percy Adlon («Bagdad Café», «Rosalie va a far la spesa») prepara un nuovo film intitolato «Younger and Younger» (Sempre più giovane); Rosa von Praunheim, l'eccentrico regista omosessuale berlinese, lavora a un lungo documentario su Charlotte von Mahlsdorf, il più celebre travestito dell'ex Repubblica democratica tedesca. Michelle Pfeiffer è la protagonista di «Georgia O'Keefe» di Gary Lucchesi, film-biografia della massima pittrice americana, storia del suo legame con il celebre fotografo Alfred Stieglitz. Robert Altman sarà forse al festival di Cannes con il suo nuovo film «The Player» (Il giocatore), tratto da un romanzo di Michael Tolkin, aspra parodia degli studios di Hollywood. Thomas Mitscherlich fa con «La denuncia», tratto da un libro di Detlef Michel, il film-ritratto di Helene Schwàtzer, la spia che nel 1944 tradì Cari Goerdelen, uno dei partecipanti al complotto del 20 luglio per uccidere Hitler, e lo consegnò ai nazisti in cambio d'un milione di marchi; dopo la fine della seconda guerra mondiale, la donna venne a sua volta tradita, denunciata, processata. Martin Scorsese ha chiesto alla commissione parlamentare interessata del Congresso degli Stati Uniti di ordinare l'apposizione d'una etichetta d'avvertimento a tutti quei film che vengono sensibilmente alterati nella versione televisiva o in videocassetta. «Non è accettabile che i film vengano massacrati e presentati al pubblico come se fossero i veri film originali», ha detto; alcuni componenti la commissione hanno giudicato il problema non abbastanza importante da esigere un intervento Congresso. da del Michelle Pfeiffer
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