In morte di un autore: Lerici

In morte di un autore: Lerici Roma: ucciso da un infarto, collaborò con Bene, Salines e Proietti In morte di un autore: Lerici Scrisse «A megli occhiplease» e «Milleluci» ROMA. Roberto Lerici, uno dei più attenti e attivi autori della drammaturgia italiana contemporanea, è morto a Roma per infarto. Lerici avrebbe compiuto 61 anni sabato scorso: era infatti nato il 14 marzo 1931. La morte l'ha colto pochi giorni prima che andasse in scena «Leggero Leggero», il suo ultimo lavoro realizzato in pieno accordo con Gigi Proietti, che tornava a Roma al Teatro Sistina. «Leggero leggero» era un evento teatrale a cui guardava con grande interesse. Proprio con l'amico Proietti, Lerici aveva realizzato alcuni dei suoi testi più popolari: «A me gli occhi please», «Come mi piace», due lavori teatrali che hanno raccolto i consensi della critica e che hanno suscitato il vivo interesse del pubblico italiano. Era un autore molto versatile, il suo campo d'azione preferito è stato il teatro, ma la sua attività si è estesa anche al cinema, alla radio e alla televisione. Firmò le prime opere di Carmelo Bene, e lavorò a lungo con Antonio Salines. L'esordio con Carmelo Bene avvenne nel '64 con «La storia di Sawney Bean», poi con Carlo Quartucci ne «Il gioco dei quattro cantoni», «Un fatto di assassinio». Gli Anni 70 per Roberto Lerici sono stati segnati da un'intensa collaborazione con Antonio Salines e da opere come «L'educazione parlamentare», «Pranzo di famiglia» e «Diario di Giovanni il seduttore». Nel 1976 «Romeo e Giulietta» sempre con Bene, mentre nell'81, per la regia di Aldo Trionfo, «L'usuraio e la sposa bambina» con la Compagnia del Teatro di Roma. Il suo fervore creativo lo portò ad esplorare il mondo teatrale straniero: così affrontò opere di Calderón de la Barca, Frank Wedekind, Labiche, Feydeau, Neil Simon, Schisgal, firmando importanti messe in scena per la compagnia «La zattera di Babele». Per la televisione, oltre a numerosi lavori di puro impianto teatrale, scrisse «Milleluci», lo spettacolo diretto da Antonello Falqui con Mina e Raffaella Carrà. Fino a qualche tempo fa nulla lasciava presagire la sua fine. Nel corso dell'ultimo anno, Roberto Lerici si era dedicato con entusiasmo a nuovi lavori: erano nati così «Vuoto di scena» per Lucia Poli, con la quale aveva un autentico rapporto di amicizia, e per Gianrico Tedeschi, «Cyrano de Bergerac» e «Plaza suite» di Neil Simon. I funerali si svolgeranno oggi a Roma, nella chiesa degli artisti, Santa Maria in Montorio, che si trova a piazza del Popolo. (se. m.)

Luoghi citati: Lerici, Roma