Parretti riacciuffa la Mgm

Parretti riacciuffa la Mgm Il tribunale di Roma accoglie un ricorso contro il Lyonnais Parretti riacciuffa la Mgm Il finanziere ffi Orvieto ha ottenuto il sequestro sulle azioni della major Ora potrà] trattare una soluzione di compromesso con il suo finanziatore ROMA. Giancarlo Parretti alla riscossa. Il finanziere ha ottenuto venerdì dal tribunale di Roma il sequestro del 77% dei titoli della Pathé Communications e del 98,5% della Mgm Pathé, nelle mani del Crédit Lyonnais e la nomina di un custode giudiziario. E' un punto messo a segno da Parretti nella lunga battaglia per il controllo: della più grande casa di produzione cinematografica del mondo, la Metro Goldwyn Mayer. Un punto che gli ha permesso di ottenere il controllo degli organi di amministrazione delle due società attraverso l'inserimento da parte del custode giudiziario di persone a lui vicine. Che accadrà ora? Innanzitutto bisognerà vedere la validità del provvedimento negli Usa, come si è affrettato ad avvertire il Crédit Lyonnais. Ma la prossima potrebbe essere anche una battaglia meno cruenta: «Certamente la storia non finisce qui - ha spiegato Parretti ma nel difendere le mie società non c'è alcun sentimento di rivalsa. Preferisco perseguire la possibilità di un accordo con il Crédit Lyonnais che rispetti i reciproci interessi finanziari». Nel futuro dei due contendenti, insomma, potrebbe esserci anche un accordo. Nel frattempo, la guerra continua: una guerra che nella penultima puntata aveva visto favorita la banca francese. Il tribunale americano del Delaware le aveva affidato il diritto di voto. La sentenza di venerdì è la risposta italiana che, secondo l'accordo siglato è il foro competente, ed accoglie in pieno le richieste di Parretti: la gestione del Crédit Lyonnais provoca «gravi rischi di depauperamento del patrimonio Mgm». Per questo, i giudici italiani hanno nominato custode giudiziale ed amministratore dei beni Paolo Picozza, un avvocato associato allo studio di Gambino, uno dei commissari Federconsorzi, e hanno fissato per il 28 aprile l'udienza di convalida della sentenza. Picozza ha poi nominato i nuovi consigli di amministrazione delle due società: nella Pathé ai ventidue consiglieri esistenti (9 nominati da Parretti e 13 dal Crédit Lyonnais) se ne aggiungono altri otto: Ottavio Fabbri, Ezio Angelo Bellani, Anna Maria Ferretti, Alba Torrese, Vincenzo Pompa, Franco Spuri Zampetti, Peter Half, Asher Price. Per la Mgm Pathé, Picozza ha revocato tutti i consiglieri. Al loro posto sono stati nominati Cesare De Michelis presidente e amministratore delegato, Peter Halt presidente e direttore amministrativo, Edmond Hamburger vicepresidente, Liliana Avincola direttore finanziario, Asher Price, Anna Maria Ferretti e Ottavio Fabbri. [f. ama.] Giancarlo Parretti dà filo da torcere al Crédit Lyonnais

Luoghi citati: Delaware, Roma, Usa