La Jihad uccide un diplomatico israeliano

La Jihad uccide un diplomatico israeliano TURCHIA Autobomba a Ankara La Jihad uccide un diplomatico israeliano ANKARA. Un diplomatico israeliano è stato ucciso ed altre tre persone sono rimaste ferite sabato dall'esplosione di un ordigno nascosto in un'automobile. L'attentato è stato rivendicato con due messaggi recapitati a giornali turchi: il primo da parte della jihad (guerra santa) islamica, l'altro dalla organizzazione «vendetta islamica», fino ad ora sconosciuta, ma verosimilmente collegata alla jihad. La vittima di sabato si chiamava Ehud Sadan, aveva 37 anni e copriva la carica di responsabile della sicurezza dell'ambasciata israeliana ad Ankara. Quest'ultimo episodio costituisce il secondo attentato contro obiettivi ebraici in Turchia nel giro di una settimana: domenica scorsa infatti un ebreo era rimasto lievemente ferito dall'esplosione di una bomba a mano davanti alla sinagoga Neve Shalom di Istanbul. [Agi-Ap]

Persone citate: Ehud Sadan, Neve Shalom

Luoghi citati: Ankara, Istanbul, Turchia