Pellegrinaggio di morte nel mare di Bangkok

Pellegrinaggio di morte nel mare di Bangkok THAILANDIA La tragedia per un errore di manovra; le vittime quasi tutte donne e bambini diretti a un tempio buddista Pellegrinaggio di morte nel mare di Bangkok Petroliera sperona un traghetto stracarico, ottantasette morti BANGKOK. Una petroliera si è scontrata nel golfo di Thailandia con un ferry carico di passeggeri e l'ha spaccato in due tronconi che sono affondati. Ottantasette persone, in maggioranza donne e bambini, sono morte; 30 sono riuscite a salvarsi. Il traghetto stava portando un gruppo di thailandesi di origine cinese in pellegrinaggio ad un famoso tempio buddista sull'isola di Sri Chang, nella provincia di Chonburi. Le autorità hanno definito la sciagura come la peggiore degli ultimi anni. La collisione è avvenuta alle 5,45 Locali al largo della costa di Chonburi ad 80 chilometri a Sud-Est di Bangkok. Un sopravvisuto ha riferito che la petroliera «Bawaw Pa Pa 9», battente bandiera thailandese, ha segnalato la popria presenza alla nave traghetto «Nawa Prateep 111» che procedeva sulla stessa rotta. Il ferry, secondo la testimonianza, non ha modificato la direzione e si è trovato in linea di collisione a due chilometri dalla terra. Il comandante ha cercato disperatamente di dare una virata a sinistra ma era troppo tardi. La petroliera è andata ad urtare violentemente contro il ferry e l'ha tagliato in due. Secondo le autorità costiere, le condizioni meteorologiche erano buone. Tutti i passeggeri del ferry sono finiti in mare insieme all'equipaggio ed al comandante di cui non si è avuta più notizia. La nave investitrice non ha riportato danni ed ha dato subito l'allarme. Da terra sono state fatte partire una ventina di imbarcazioni per le operazioni di soccorso. Sommozzatori ed altre squadre di specialisti hanno setacciato in lungo ed in largo la zona ed hanno recuperato 87 cadaveri e soccorso trenta superstiti di cui 18 sono stati ricoverati in vari ospedali. La maggior parte degli annegati sono donne e bambini che non sapevano nuotare. La zona di mare, dove è avvenuta la sciagura, è vicina ad una importante raffineria thailandese, a Sri Racha, ed è una delle più battute dal traffico marittimo. Nessun straniero era sul ferry che era affollato da thailandesi della provincia di Nakorm Patom, a Sud-Ovest di Bangkok, tutti molto devoti al Budda dell'isola di Sri Chang. I cadaveri sono stati allineati in un tempio nella provincia di Chonburi. La collisione di ieri nel golfo di Thailandia è avvenuta a meno di tre mesi di distanza dall'ultimo grave incidente in mare. Il 15 dicembre scorso il traghetto egiziano «Salem Express» si era schiantato contro la barriera corallina davanti al porto di Safaga, nel Mar Rosso, causando la morte di 469 passeggeri. Ecco un riepilogo delle più recenti sciagure navali, nelle quali sono rimasti coinvolti dei traghetti: 31 agosto 1986, al largo del porto dì Novorossisk, nel Mar Nero, la collisione fra il traghetto «Admiral Nakhimov» e la nave mercantile «Piotr Vasiov» causa 423 i morti. 6 marzo 1987: il traghetto «Herald of Free Enterprise» (GB) affonda nel canale della Manica al largo del porto belga di Zeebrugge. I morti sono 193. 21 dicembre 1987: nei pressi dell'isola di Marinduque (Filippine), la petroliera «Mv Victor» e il traghetto «Dona Paz» entrano in collisione e si incendiano: è una delle più gravi nella storia della navigazione con almeno 4300 morti. 7 aprile 1990: nel Mare del Nord, a causa di un incendio a bordo del traghetto «Scandinavian Star» muoiono 158 persone. II aprile 1991: la collisione fra il traghetto «Moby Prince» e la petroliera «Agip Abruzzo» al largo del porto di Livorno causa la morte di 140 persone. La zona del Golfo di Thailandia dove è avvenuto il disastro. Una ventina di imbarcazioni hanno partecipato alle operazioni di soccorso salvando 30 naufraghi