Inglesi tutti casa e ristorante
Inglesi tutti casa e ristorante Londra, uno studio sui consumatori: sorprese da oggi al 2001 Inglesi tutti casa e ristorante Combattono la crisi con il «fai da te» DLONDRA OVE sono finiti gli yuppie degli Anni 80? Londra li aveva visti impera Ire ovunque, con la loro nonchalance studiata ma anche con una patina di volgarità diffusa. Erano i personaggi che. abitavano i «Wine bar», quei lo-' cali a metà fra il bar e il ristorante che hanno invaso la capi-, tale inglese contendendo spazio agli storici pub. Cosa è successo in questo inizio di decennio, non solo ai conviviali yuppie di marca londinese, ma allo stile di vita dell'intera nazione, e quali tendenze emergono per gli anni a venire? Le risposte sono in British Lifestyle 1992, uno studio appena pubblicato dalla Minitel di Londra, che ha delineato le tendenze dei consumatori inglesi nell'arco degli ultimi dieci anni, estendendo poi le previsioni ai prossimi dieci, fino al 2001. Come si presentano, dunque, i consumatori inglesi Anni Novanta? Prima di tutto, parsimoniosi e risparmiatori. Se ne stanno moltissimo in casa; il «Do It Yourself», il fai da te, è diventato una vera mania. Con il mercato immobiliare in completo stallo, e con la paura di non riuscire a pagare il mutuo, la famiglia inglese si dedica all'abbellimento della propria casa, visto che, anche se spesso vorrebbe, non riesce a venderla. Le verande vittoriane sorgono come funghi. Dall'altra parte gli inglesi rimandano l'acquisto di elettrodomestici «bianchi» come lavatrici o lavastoviglie. Ma è proprio in quest'area di mercato che sembra fare capolino un nuovo e birichino fattore, che si ritrova poi anche altrove. E' stato soprannominato «treat factor», il «fattore piacere». «Se devo rimanere in casa», sembrano dirsi i peraltro parsimoniosi inglesi, «tanto vale che mi vizi con un bel videoregistratore, un super televisore e un magnifico impianto stereo». Anche se le cifre per l'acquisto di prodotti alimentari da consumare in casa sono in ribasso, il «fattore piacere» colpisce anche in zona ristoranti: gli inglesi ci vanno meno frequentemente, rispetto alla fine degli Anni 80, ma se lo fanno vogliono trattarsi bene e sono disposti a spendere una congrua somma di sterline. I più anziani preferiscono «un classico ristorante inglese»; i più giovani si precipitano in ristoranti italiani, indiani o cinesi; la fascia a reddito più alto sceglie, secondo tradizione, la cucma francese. Nonostante i problemi finanziari, negli ultimi dieci anni è aumentata di almeno il 500 per cento la richiesta per aiuto domestico e anche per aiuto in giardino. Uscendo dalle spese per la casa, in costante ribasso troviamo il consumo di alcolici e tabacco; persino le presenze ai pub sono diminuite. «Se dovessi comprare delle azioni - consiglia il direttore della Minitel -, le comprerei in una società che produce bibite analcoliche». [ma. go.l 3.
Luoghi citati: Londra
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