Le candidate «Non siamo ballerine» di R. I.

Le candidate «Non siamo ballerine» Replica a Cossiga Le candidate «Non siamo ballerine» ROMA.Polemiche a non finire dopo le dichiarazioni di Cossiga sulle donne in politica. «Quando il Capo dello Stato paragona le parlamentari della Repubblica a ballerine che si vendono per un seggio - dice Mariella Gramaglia della sinistra indipendente - non si sa se accusarlo di attentato all'articolo 3 della Costituzione o scoppiare in una risata». «Non ci sentiamo ballerine di can can parlamentare, e neppure quell'oscuro oggetto del desiderio elettorale», le fa eco la Verde Anna Maria Procacci. «C'è del vero, però, nelle affermazioni del Presidente. Ma le critiche andrebbero indirizzate agli uomini in politica. Molti partiti infatti parlano di donne e vanno a caccia di candidate solo alla vigilia del voto. Insomma - conclude la Procacci meno mimose, più rappresentatività». Cossiga aveva affermato che le donne in politica «sono merce e oggetto dei partiti che si combattono e si fanno belli sul numero delle donne che eleggono». Secondo Grazia Zuffa, senatrice del pds, «il concetto non è nuovo, ma è nuova la volgarità ed il fatto che sia stato espresso dal Capo dello Stato».Carla Martino, candidata del pli al Senato, ha commentato: «Credo che le donne siano già abbastanza offese dalle logiche del potere per meritarsi anche le sferzate di Francesco Cossiga». [r. i.]

Persone citate: Anna Maria Procacci, Carla Martino, Cossiga, Francesco Cossiga, Grazia Zuffa, Mariella Gramaglia

Luoghi citati: Roma