Alfa, c'è la 155 da corsa di Eugenio Ferraris

Alfa, c'è la 155 da corsa Alfa, c'è la 155 da corsa Trazione integrale e 400 Cv sulla GTA GINEVRA DAL NOSTRO INVIATO «Questa GTA è parte del progetto 155, nel senso che della vettura di serie è la proposta sperimentale più avanzata, pensata non soltanto in un'ottica sportiva ma soprattutto come ulteriore perfezionamento del progetto originale». Giovanni Battista Razelli, responsabile della divisione Alfa Romeo, accenna a un processo ancora aperto. «La tappa successiva - spiega Razelli - sarà rappresentata dalla messa a punto, sempre a cura dell'Alfa Corse che già ha messo mano alla GTA, della versione destinata ai campionati '93 che prevedono l'impiego di motori aspirati al posto del turbo esposto qui e che ci consentirà di essere, come negli Anni '60, in un challange internazionale». La GTA esordirà il 22 marzo a Monza nel Campionato italiano velocità turismo (Civt). Derivata dalla 155 Q4 (due litri, 16 valvole, 190 Cv, 225 km/h, trazione integrale permanente) la vettura, che nel nome ricorda un'illustre Alfa del passato, è caratterizzata da un'ampia serie di sofisticate soluzioni. Ad esempio, il motore. Partendo dal due litri della 155 Q4 c'attraverso una radicale riprogettazione di alcuni organi (aspirazione-scarico, sovralimentazione, gestione elettronica) e un affinamento tecnico di altre parti (bielle e pistoni soprattutto), i tecnici dell'Alfa Corse sono riusciti a «creare» un propulsore che, nella più aggiornata configurazione sperimentale, eroga circa 400 Cv con una coppia massima di ben 52 kgm. Il cambio è a sei marce, ma si parla - meglio: è in avanzata fase di progettazione - di un cambio automatico ad alta velocità per l'impiego in gara; albero di trasmissione in titanio; sospensioni modificate (anteriormente con materiale ad alta resistenza, posteriormente adottando lo schema tipo Mac Person della 164); quattro freni a disco maggiorati con un circuito idraulico speciale. L'aerodinamica della GTA, particolarmente importante in previsione dell'impiego corsatelo dell'auto, è stata studiata a lungo nella galleria del vento per conseguire flussi d'aria ottimali, minimizzare le resistenze all'avanzamento e impedire fenomeni di portanza alle velocità più alte. Per conseguire tutti questi obiettivi l'Alfa è ricorsa all'impiego di fibre di carbonio nella realizzazione della carrozzeria. Questa, rispetto alla Q4, è profondamente diversa nelle fiancate e nella parte posteriore, dove domina un alettone regolabile. Peccato che la nuova «bomba» sia destinata a essere prodotta in soli sette esemplari. Eugenio Ferraris

Persone citate: Giovanni Battista, Person, Razelli

Luoghi citati: Ginevra, Monza