Che scrittore! Non esiste di Mario Ciriello

Che scrittore! Non esiste Londra, l'ultimo best-seller è figlio di uno spot televisivo Che scrittore! Non esiste Tutti lo cercavano, così è nato il libro 1 LONDRA ERA o non vera, questa è la storia che si racconta oggi a Londra. Un editore straniero, alla caccia di autori redditizi, sbarca, eccitato, in questa capitale e cerca subito di scritturare l'aurea penna di J. R. Hartley. Aurea in ogni senso, estetico e finanziario. Ma dov'è mai il misterioso memorialista? E' un eremita, un misantropo o si cela dietro un «nom de piume»? L'indagine si fa febbrile ma non approda a nulla. Finalmente l'editore scopre che J. R. Hartley è introvabile perché non esiste. E' una creatura leggendaria, come l'altro celebro Gei Ar, il J. R. Ewing di «Dallas». Non esiste l'autore, ma scorre invece impetuoso e tangibilissimo il torrente di quattrini generati dal suo libro, che da quattro mesi è in testa ai best seller. E' un successo stupefacente. Fra novembre e la fine di febbraio si sono vendute 60 mila copie dello snello volumetto. La curiosità iniziale non si è spenta e neppure assopita. I librai dicono: «Non facciamo altro che ordinare nuove copie: e appena arrivano, le esauriamo». Cosa mai contengono quelle 127 pagine, vendute al prezzo di otto sterline e 99 pences, poco meno di 20 mila lire? Erotismo, rivelazioni, scandali? Audaci teorie politiche, arditi tuffi nella storia, gioielli di comicità? Nemmeno per sogno. J. R. Hartley ci offre soltanto un tranquillo, sonnacchioso manuale di pesca. Ma cominciamo dall'inizio, perché è una vicenda lunga e ricca di sorprese. Due anni fa, verso la metà del 1990, la Brit.ish Telecommunications (meglio nota come British Telecom o BT) scelse un nuovo sketch per la pubblicità televisiva per le sue Yellow Pages, le Pagine Gialle. Lo sketch, dolce e delicato, conquistò subito la simpatia del pubblico. Si vede un anziano signore, fragile e sottile, distinto e cortese, mentre vi¬ sita vari librai alla ricerca di un volume fuori stampa, le memorie di J. R. Hartley, intitolate Fly Fishing, la pesca a mosca. La risposta è sempre uguale: «Sorry, il libro è ormai irreperibile». Esausto e deluso, l'anonimo signore - interpretato da un attore di 85 anni, Norman Lumsden - torna a casa e s'accascia su una poltrona. Appare la figlia che lo consola e lo esorta a continuare la ricerca da casa, con le Pagine Gialle (un motivetto delle Pagine Gialle diceva, qualche anno fa, «non camminate, fate correre le vostre di- ta»). L'uomo consulta il volume, telefona a un libraio, il volto gli si illumina, la risposta è positiva. «Tenetemi una copia, per favore». «Il nome?». «J. R. Hartley». E' insomma la storia di un anziano autore ansioso di rivedere una sua vecchia opera. In pochi mesi l'inesistente J. R. Hartley diviene, come dicono qui e in America, una «cult figure». Centinaia di persone, convinte che Hartley e le sue memorie esistano veramente, assediano i librai con le loro telefonate. Si arriva così alla tarda primavera dell'anno passato, quando Roddy Bloomfield, direttore di una piccola casa editrice, la Stanley Paul, affascinato e sedotto dal fenomeno decide di trasformare la leggenda in realtà. Chiede all'amico Michael Russel, un editore di Norwich, di scrivere il mitico libro, Fly Fishing, ovvero le memorie di J. R. Hartley. Russel accetta e, avvalendosi dell'aiuto tecnico di Peter Lapsley, un esperto di pesca, produce in meno di tre mesi le 127 pagine che saranno poi pubblicate alla fine d'ottobre, un elegante volumetto, agghindato sulla copertina dal delizioso disegno di un pescatore sulla sponda di un fiume, in un soave paesaggio inglese. Michael Russel ha creato dal nulla e vi è riuscito con mirabile destrezza. Ha colto i tratti essenziali del J. R. Hartley ideato dal breve sketch televisivo e li ha arricchiti fino a plasmare un personaggio credibile, amabile e simpatico. Nelle sue memorie, J. R. Hartley narra la sua vita, da fanciullo negli Anni 30 fino alla tarda età, ma soprattutto ricorda le sue avventure di pescatore, lungo fiumi e ruscelli. E' più un libro per pescatori che per i lettori comuni, ma con molte virtù che tutti possono apprezzare. La prosa bella e linda, le dolci descrizioni della campagna, uno humour gentile che ricorda in certe pagine quello di Tre uomini in barca. E' un testo molto inglese, per soli inglesi. Nulla nel volume rivela la sua singolare origine. Sul risvolto di copertina si legge: «La storia di J. R. commuoverà ogni pescatore a mosca. Ma l'attraente ritratto del suo timido, reticente eroe toccherà anche il cuore di chi non ha mai impugnato una canna». Il libro informa che il copyright è di Michael Russel ma aggiunge, malizioso, che il signor Russel accetta «il diritto di J. R. Hartley a essere riconosciuto come autore dell'opera». Mario Ciriello -O&lOl ITAvUAMO INDEBITATO v -6 IO QoNO IN 6&W&\H2A pi ALMENO Ami 45.

Luoghi citati: America, Londra