I medici dimenticano una garza nell'utero di F. Mil.

I medici dimenticano una garza nell'utero Napoli, dopo un raschiamento. Denunciati I medici dimenticano una garza nell'utero NAPOLI. Sei giorni d'inferno, trascorsi in un letto in preda a dolori insopportabili. Poi la donna ha finalmente scoperto la causa del suo male: una striscia di garza lunga un metro e quindici centimetri, dimenticata nel collo dell'utero da un medico durante un banale intervento chirurgico. Maria Morra, 44 anni, edicolante di San Giorgio a Cremano, un Comune dell'entroterra napoletano, racconta un episodio che mette ancora una volta in discussione l'efficienza del nostro sistema sanitario, e sul quale la magistratura ha avviato un'inchiesta. Sotto accusa è una clinica privata di San Sebastiano al Vesuvio, «Nostra Signora di Lourdes». La storia comincia martedì 18 febbraio, quando la signora Morra viene ricoverata in clinica. «Dovevo essere sottoposta al raschiamento dell'utero - dice -: un'operazione piuttosto semplice, secondo quanto sosteneva il medico che mi teneva in cura». La mattina di mercoledì, la donna entra in.sala operatoria per un breve intervento, eseguito in anestesia totale. «Mi sono svegliata in camera dopo soli venti minuti». I guai cominciano quella stessa sera. «Alle 18 - precisa Maria Morra -: ho cominciato ad avvertire dolori lancinanti all'addomme e alla schiena. I medici mi dicevano che il decorso post-operatorio era del tutto normale, che non c'era niente di cui preoccuparsi». Ma con il passare dei giorni le fitte al ventre diventano sempre più frequenti e intense. «Dottori e infermieri hanno continuato a tranquillizzarmi, tanto che domenica 23 febbraio mi hanno detto che potevo tornare a casa»: Poi lunedì scorso, la scoperta sconvolgente. «Improvvisamente ho espulso un corpo estraneo. Non credevo ai miei occhi, ero letteralmente terrorizzata. Poi ho osservato meglio quell'oggetto: era una matassa di garza insanguinata. Mio marito mi ha portato subito all'ospedale: i medici hanno riscontrato un'infezione all'apparato genitale. Volevano tenermi in osservazione, ma io ho detto di no: basta con cliniche e ospedali», [f. mil.]

Persone citate: Maria Morra, Morra

Luoghi citati: Napoli, San Giorgio A Cremano, San Sebastiano Al Vesuvio