I patriarchi diranno l'ultima parola di M. T.

I patriarchi diranno l'ultima parola Cattolici-Ortodossi I patriarchi diranno l'ultima parola CITTA' DEL VATICANO. Per la prima volta nella storia i quindici patriarchi delle chiese ortodosse, compresa quella albanese, si vedranno dal 13 al 16 marzo al «Fanar», il centro ecumenico della capitale turca. Un vertice straordinario, convocato dal patriarca Bartolomeo I. Due punti dell'agenda prevista appaiono particolarmente interessanti a Roma: l'uniatismo, cioè le chiese di rito greco fedeli al Papa, e il proselitismo nelle terre di tradizione ortodossa. Il patriarca Kirill di Smolensk, «ministro degli esteri» del patriarcato di Mosca, porterà sul tavolo del «vertice» il frutto dei due giorni di colloquio a Ginevra con la delegazione vaticana. Poi i patriarchi discuteranno: fino a che punto scegliere, nei rapporti con la Santa Sede, la linea «dura», come hanno già consigliato venti vescovi in una relazione preparatoria, o proseguire sulla strada del dialogo. Un comunicato finale, lunedì 16 marzo, scioglierà un nodo che forse non è azzardato definire storico. Mai, dal Concilio Vaticano II, i rapporti fra cattolici e ortodossi sono apparsi così compromessi. E questo nonostante la buona volontà dimostrata a Ginevra nei giorni scorsi. Il comunicato finale, reso noto ieri, è uno specchio fedele della situazione. I principi dell'accordo stabilito a Mosca il 17 gennaio 1990 restano la base per risolvere la disputa ucraina, «tuttavia permane una divergenza sul meccanismo più adatto a realizzare quei principi». [m. t.]

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Ginevra, Mosca, Roma