Dal canto degli schiavi all'Amore di Beethoven di Ar. Ca.

Dal canto degli schiavi all'Amore di Beethoven Circolo della stampa per Conservatorio e Piccolo Regio Dal canto degli schiavi all'Amore di Beethoven TORINO. Il Circolo della Stampa di Torino incontra il Conservatorio «G. Verdi», il Piccolo Regio e apre un dialogo nuovo con la città. E' la prima volta in Italia, che un'intera stagione (nel caso specifico «Le Soirées di Musica e letteratura» ideata da La Nuova Arca) viene fatta propria da una commissione di giornalisti e accolta da altre istituzioni musicali. La stagione s'inizia il 12 marzo, ore 21, con una serata (a inviti) al Circolo della Stampa, dedicata a «Poesia e Musica nel Piemonte»: il soprano Wally Salio accompagnata al piano da Roberto Cognazzo renderà omaggio a Blangini, Brofferio, Puccini, Catalani, Alfano, Sinigaglia, Ghedini, Rocca e Fuga, mentre l'attore Riccardo Cucciolla, con la quattordicenne Margherita Salio e Domenico Brioschi (voci recitanti), ci porterà nell'universo di Alfieri, Gozzano e Pavese. Curiosa coincidenza: alle ore 15,30 del 12 marzo, nel Salone Incontri della Cassa di Risparmio, per l'Università della Terza Età, Lidia Palomba incontrerà il compositore Sandro Fuga, di cui Wally Salio, a sera, canterà il brano «Verrà la morte e avrà i tuoi occhi» ispirato ai versi di Cesare Pavese. Il 20 marzo alle 21 in Conservatorio, il baritono nero Avon Stuart, accompagnato al piano da Marco Vavolo, canterà «Dagli spirituals a Bernstein», mentre Rossana Piano e Leonardo De Colle, due giovani attori di Strehler, interpreteranno il dolore degli schiavi delle piantagioni di cotone. 34 artisti tra attori e musicisti si alterneranno nelle soirées: così dopo «Il Melologo» con Ettore Borri e la voce recitante di Mario Cei (27 marzo alle 21), Galatea Ranzi con il Trio Orlando-Sarpe-Tramma, il 6 aprile sempre al «Verdi», narrerà le vicende d'amore di Beethoven. Dal Conservatorio al Piccolo Regio (27 aprile), dove si potrà assistere agli «Intermezzi giocosi per Musica di Carlo Goldoni». In scena Rossana Piano, Leonardo De Colle, Nicoletta Maragno, Stefano Quatrosi (diplomati al Piccolo di Milano), Margherita Salio (giovanissima pianista e attrice della «A. Blandi» di Torino) accompagnati da Eiko Yamaguchy, Laura Manca, Giovanni Zonno, Francesco Biraghi e Nicoletta Bono. Le musiche sono di Piccinni, Galuppi e, su commissione della Nuova Arca, di Marco Mojana. Il 4 maggio (Piccolo Regio) Pamela Villoresi reciterà «Diotima o la vendetta di Eros» di Babetta Campeti, musiche originali di Luciano Vavolo; 1*11 maggio la straordinaria Marisa Fabbri ci restituirà «Rumori o voci» di Giorgio Manganelli, drammaturgia musicale di Paolo Terni. Il 18 maggio in Conservatorio, musica e poesia spagnola e sudamericana: la chitarra di Alirio Diaz si avvarrà della calda voce di Mauro Avogadro. La stagione si concluderà al «Verdi» con una serata sulla Belle Epoque e sul rapporto artistico D'Annunzio-Tosti. Ne sono protagonisti il soprano Wally Salio che con l'attore Riccardo Cucciolla costituisce un «duo» affiatatissimo. Al piano Roberto Cognazzo, commento di Alberto Gozzi. Gli incassi di «Musica e letteratura», detratte le spese, saranno devoluti alla Fondazione Specchio dei Tempi. Una stagione ricca di artisti, realizzata grazie al sostegno delle presidenze di Giunta e Consiglio regionali, dell'assessorato Cultura del Comune di Torino, di La Stampa, Seat, Toro Assicurazioni, Istituto San Paolo, Cassa di Risparmio, Lavazza ed i Centri Csa.in e Culturali Fiat. La Provincia ha dato il suo patrocinio, [ar. ca.]

Luoghi citati: Comune Di Torino, Italia, Milano, Piemonte, Torino