La scienza per coltivare il futuro

La scienza per coltivare il futuro Studi e ricerche al servizio del mondo verde e per sconfìggere la crisi La scienza per coltivare il futuro Ipiani dell'Accademia dell'agricoltura piemontese TORINO. Da duecentosette anni al servizio dell'agricoltura. Una storia che comincia con re Vittorio Amedeo III e che continua ininterrottamente; che mese dopo mese, lustro dopo lustro, continua a scrivere capitoli pieni di entusiasmo e di risultati. Passato, presente e futuro dell'«Accademia dell'agricoltura» si sono incontrati ieri, tra le suggestioni di Palazzo Lascaris, le emozioni di un centi^ naio di persone, la voglia di progettare. «Accademia dell'agricoltura», cioè la scienza, la ricerca, il lavoro intellettuale che si mettono a disposizione, offrono un appoggio a chi si occupa di allevamento e di viticoltura, di orticoltura e di tecnica. «L'Accademia è sempre stata al servizio di chi lavora nei campi - dice Pier Luigi Ghisleni, presidente dell'Accademia -; la nostra istituzione è nata duecentosette anni fa, su iniziativa di re Vittorio Amedeo proprio con questo scopo: un alter ego scientifico, di ricerca per chi fa dell'agricoltura una professione. Una specia di gruppo di studio e di ricerca a disposizione del re, che coltivava un infinito interesse per l'agricoltura». La storia comincia proprio così e continua. Continua con la caduta della monarchia, l'Accademia negli Anni Quaranta si mette a disposizione del ministero dei Beni culturali, mantenendo sempre le proprie caratteristiche, i propri segni distintivi. Ieri è stato un giorno di festa e di progettazione, autocompiacimento e cognizione del proprio ruolo. Il presidente ha tracciato un bilancio dell'anno che l'Accademia si è lasciata dietro le spalle, sono state conferite attestazioni di benemerenza, è stata ascoltata una dottissima relazione sull'agricoltura del «pianeta Sud Ameri¬ ca». «Il bilancio delle cose fatte dice ancora il presidente - è di grande interesse, gli studi, le ricerche, le indagini hanno abbracciato tutti i campi del mondo verde. Abbiamo fatto visite ad aziende specializzate, abbiamo acquisito studi e relazioni». E adesso? Il futuro dell'«Accademia» marcia in parallelo con il futuro dell'agricoltura. «I segni - dice Ghisleni - sono purtroppo negativi, le previsioni per il futuro prossimo venturo hanno tinte fosche. Si parla di recessione, di perdita di reddito, si parla di un abbandono progressivo delle terre. Che ruolo può giocare la nostra istituzione? Io dico quello della fantasia, quello di studiare (e proporre) un'agricoltura nuova, che sia più forte delle crisi che ci aspetteranno. Mettendoci al servizio di tutti». Luigi Sugliano

Persone citate: Ameri, Ghisleni, Lascaris, Luigi Sugliano, Pier Luigi Ghisleni, Vittorio Amedeo, Vittorio Amedeo Iii

Luoghi citati: Torino