Baby-sitter colpevole della morte

Baby-sitter colpevole della morte Figlio di Barbone Baby-sitter colpevole della morte AOSTA. Negligenza, imprudenza e imperizia. Sono le accuse nei confronti di Monika Brychtova, la giovane baby-sitter praghese imputata di omicidio colposo per la morte di Tommaso, sei mesi, figlio dell'ex brigatista Marco Barbone, il terrorista pentito condannato per l'omicidio del giornalista Walter Tobagi. Il piccolo era caduto dal balcone dell'appartamento del nonno materno a Cervinia, l'8 luglio '91. L'inchiesta è stata condotta dal sostituto procuratore Tiziano Masini e arriverà nell'aula del tribunale a ottobre. L'ex brigatista si trovava in Valle d'Aosta con la famiglia per trascorrere un periodo di vacanza nell'appartamento del suocero, Giovanni Grinner, al secondo piano del residence «La pineta» di Cervinia. Quel giorno Marco Barbone, sua moglie Cristina e le due figlie Elisa e Lucia, di tre e cinque anni, erano andati in montagna. Tommaso era rimasto a casa con la baby-sitter. Il bimbo stava giocando sul balcone che dà sul cortile: il parapetto era in legno, a listoni incrociati, e aveva una rete protettiva in plastica. Secondo l'accusa, la rete non era ermeticamente collegata alla superficie della balconata e neppure aderente per tutto il perimetro. Il piccolo Tommaso si è infilato tra la soletta e il lato inferiore del primo listone orizzontale, scivolando laddove non c'era alcuna protezione, ed è caduto da un'altezza di sei metri. Il bimbo di Barbone è morto poche ore dopo il ricovero in ospedale. Il sostituto procuratore Masini ha ritenuto che Monika Brychtova abbia omesso di adempiere al proprio dovere contrattuale di assistenza nei confronti del bambino affidatole dai genitori. [m. t. z.]

Persone citate: Barbone, Giovanni Grinner, Marco Barbone, Masini, Tiziano Masini, Walter Tobagi

Luoghi citati: Aosta, Valle D'aosta