FUOCO SULLA SCUOLA
FUOCO SULLA SCUOLA LA PROTESTA DEI COBAS FUOCO SULLA SCUOLA SARA' che la vista del rogo, di qualsiasi rogo, provoca una repulsione e un'avversione istintiva. E dipenderà anche dal robusto pregiudizio che quasi venticinque anni di «prova d'orchestra» sui banchi di scuola ci hanno innestato e che ci fa trasalire; e poi sarà anche il nome «Cobas» che ci irrita e ci manda fuori dai gangheri, fa sentire cittadini vessati, carne da aeroporto e da stazione, ostaggi del sindacalismo selvaggio che hanno sognato in anni non lontani le teste di cuoio della legge e dell'ordine. Saranno tutte queste e molte altre cose: fatto sta che l'immagine fotografica vista sui giornali di ieri in cui apparivano alcuni professori di scuola media irriducibili (non riducibili a che?) nell'atto di dar fuoco ai registri di classe sui gradini del ministero in stile assiro-babilonese della Pubblica istruzione, ha provocato un senso di saturazione generale e anche di allarme, ricaricando il fastidio per gli eccessi e anche per la volgarità. Come si permettono costoro, ci siamo detti in molti, quali che siano le cosiddette «giuste rivendicazioni», di dare alle fiamme oggetti e simboli dello Stato, essendo per di più, come dipendenti dello Stato, custodi di materiali sacri, come i registri, che certificano il rapporto fra il cittadino-utente e l'istituzione? Sdegnarsi, dunque? Ma via. Abbiamo tentato una nostra piccola indagine e non ci è servito molto tempo per scoprire 1) che i registri bruciati erano quasi tutti nuovi di zecca, non usati, banali reperti di cancelleria {quasi tutti: non proprio tutti). 2) che le autorità di polizia che avrebbero dovuto denunciare i fatti alla Procura della Repubblica, avrebbero invece deciso con sciroccale saggezza romana, che il rogo dei pubblici registri non costituiva comunque reato, visto che si trattava soltanto di una trovata spiritosa per farsi notare da stampa e televisioni, com'è infatti avvenuto. Ma la nostra breve ricognizione ci ha permesso di rag- Paolo Guzzarrti CONTINUA A PAG. 2 SESTA COLONNA
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