Marines olandesi a scuola dagli alpini di Enzo Bacarani

Marines olandesi a scuola dagli alpini Le esercitazioni nei programmi della forza multinazionale di cui fa parte il battaglione Susa Marines olandesi a scuola dagli alpini Imparano come sopravvivere in montagna ai confini dell'impossibile Man Duhran ha 34 anni, baffoni rossi spioventi e vita da Rambo vissuta con soddisfazione. Fa parte del «Korps Mariniers», corpo speciale olandese superaddestrato per azioni ai confini dell'umanamente possibile: sopravvivenza nella giungla, paracadutismo, azioni antiterroristiche. Sta trascorrendo l'ultima settimana di permanenza a Bousson, nella caserma Monginevro. Da circa un mese i marines olandesi si trovano in vai di Susa per imparare le tecniche di combattimento e sopravvivenza in montagna. A dare supporto, aiuto e consigli - ovviamente gli alpini della Taurinense, Battaglione Susa, l'unico battaglione che l'Italia fornisce in maniera permanente all'Amf (Ace Mobil Force, formata da contingenti di sette Paesi: Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Belgio, Canada, Lussemburgo). Al km Duhran condivide il suo destino e la sua scelta di militare con il caporale De Wind 32 anni, il tenente J. R. Mac Mootry, 27 anni, e altri 127 uomini. Girano il mondo, sanno fare di tutto e rischiano. Dovrebbero infatti partire presto per la Cambogia in missione Onu. Nelle scorse settimane gli olandesi dei «Korps Mariniers» (un mito dal 1665), hanno partecipato - comandati dal maggiore Majmarns Grootendorst e con l'ausilio del capitano americano della Nato, Gordon Davis classico ufficiale a stelle e strisce - ad esercitazioni militari insieme con gli alpini, guidati dal comandante del Battaglione Susa di Pinerolo, tenente colonnello Gianni Marizza. Intanto gli uomini del Susa si preparano: lunedì mattina alle 5 partenza per la Toscana (Lunigiana e Garfagnana) dove fino al 23 marzo sotto la guida del capitano Serafino Canale, comandante della caserma Assietta di Oulx, daranno vita ad esercita¬ zioni spettacolari che culmineranno nella «Combat Fhase», battaglia finale a ranghi contrapposti. «Un appuntamento importante - afferma il capitano - che ha anche un risvolto sociale». Come sempre gli alpini riescono a instaurare forti rapporti umani con la gente del luogo. «E' stato così quando siamo andati in Calabria - ricorda il tenente colonnello Marizza - e quando siamo stati nella zona di Imperia durante la guerra del Golfo». Enzo Bacarani Soldati del «Korps Mariniers» in azione a Bousson, in Val di Susa. A fianco degli alpini imparano l'arte di sopravvivere in montagna

Persone citate: Gianni Marizza, Gordon Davis, J. R. Mac Mootry, Majmarns Grootendorst, Marizza, Rambo, Serafino Canale