Torino non vuol essere solo città del diavolo

Torino non vuol essere solo città del diavolo Il Comune apre un convegno sulle tre religioni Torino non vuol essere solo città del diavolo Criticata per i dibattiti sul diavolo, Torino cerca il riscatto con un convegno internazionale sulla religiosità contemporanea. E per questo appuntamento il Comune ottiene anche il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero degli Esteri. Cristianesimo, ebraismo e islamismo a confronto. Alla chiusura, con le riflessioni sui fondamenti delle tre religioni del Libro, interverranno i cardinali Giovanni Saldarmi e Achille Silvestrini, il rabbino Riccardo Di Segni, l'Imam Hamid Haddarah e il pastore valdese Paolo Ricca. «Il convegno sul diavolo - afferma l'assessore alla cultura Marziano Marzano - fu visto negativamente. Anche da Roma ci rinfacciarono lo sperpero di denaro pubblico, invece aveva il valore di farci conoscere esperienze laiche». Per il nuovo appuntamento il Comune raddoppierà i costi: «L'acqua santa batte il diavolo 2 a 1 - ironizza Marzano -, la spesa prevista è di 300 milioni: l'iniziativa fa onore allo spirito pluralistico di Torino». Il comitato scientifico, composto dai professori Filippo Barbano, Franco Bolgiani e padre Eugenio Costa, pone al centro del dibattito Gerusalemme, la città sacra per le tre le religioni, e le implicazioni politiche che continuano a martoriare l'area del Medio Oriente. Il prof. Luigi Bonanate modererà una tavolta rotonda con Thiab Ayyoush, presidente dell'Università Al Quds di Gerusalemme, Mario S. Snajder, docente all'Hebrew University di Gerusalemme, Jurgen Moltmann, docente all'Università di Tubingen, Igor Man, editorialista della Stampa, Antonio Balletto, docente all'Università di Torino. «Il destino di Gerusalemme dice Bonanate - è di essere sempre al centro di guerre. Una questione di religione: unita da etiche, divisa da comportamenti». E questo contrasto sarà il perno del convegno. «Le società e le culture religiose quanto quelle laiche sono oggi poste in crisi a riguardo sia dei "valori" sia delle scelte operative da realizzare» spiega Bolgiani. «Toccare questi argomenti - aggiunge padre Costa - farà mettere in moto posizioni contrastanti». Dagli ospiti si attendono risposte sul come superare conflittualità che, oltreché idelogiche, sono armate. «Torino scientifica, religiosa e laica commenta Barbano - può essere luogo di chiarimento. Dopo laicità e religiosità, concluderemo questo filone con un convegno sull'Apocalisse, il Duemila». Gli appuntamenti si svolgeranno dal 31 marzo al 3 aprile, al Museo del Cinema. «Le comunità religiose hanno collaborato a risolvere - dice Marzano - problemi diplomatici, di sicurezza. Un segno di pace». [1. bor.l Marziano Marzano: per II convegno sul diavolo fui criticato anche da Roma . Ijg Sotto, Franco Bolgiani: le società e le culture religiose e laiche sono in crisi Padre Eugenio Costa: sulle religioni confronto tra posizioni conflittuali