Avevano riciclato 700 auto rubate

Avevano riciclato 700 auto rubate Quattro condanne, assolti 23 concessionari Avevano riciclato 700 auto rubate Al maxiprocesso per le auto rubate e riciclate al Sud ieri sono stati condannati 4 dei 27 imputati che avevano chiesto il rito ordinario. Mariangela Bertolino, 49 anni, di Mondovì, e Piersecondo Giordanengo, 39 anni, di Racconigi, imputati di aver rubato e rimesso in circolazione con documenti falsi 80 auto a Catania, hanno avuto la pena di due anni e 3 mesi. I giudici della prima sezione del tribunale (presidente Ambrosini) li hanno ritenuti colpevoli soltanto di falso. Le altre imputazioni di associazione per delinquere con ruolo di partecipi e di furto sono state coperte dalla prescrizione che è di 7 anni e mezzo quando il tribunale concede le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. I furti risalgono al periodo tra il '78 e l'84 (700 a Torino e nel Cuneese), quindi non sono più perseguibili. Un altro imputato, Roberto Perlo, 36 anni, di Bolzano, residente a Moncalieri, è stato condannato a due anni e 6 mesi. Ad Adolfo Spina, 44 anni, di Avellino, un anno e mezzo. Il tribunale ha assolto con formula ampia altre 23 persone, quasi tutti concessionari grandi e piccoli che non si erano resi conto di riciclare auto di provenienza furtiva. Il pubblico ministero Elisidoro Rizzo aveva chiesto in tutto 14 condanne, tra cui 4 anni per Giordanengo e Bertolino (difesi dagli avvocati Bosco e Delgrosso), tre anni e due mesi per Perlo (avvocato Sorace) e un anno e mezzo per Spina. Il pm aveva scagionato solo i concessionari. La sentenza di ieri riguarda i pesci piccoli dell'organizzazione. Sono rimasti fuori capi e luogotenenti (tra cui 7 cuneesi). Tutti questi, per assicurarsi lo sconto di un terzo di pena, hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato; saranno giudicati martedì prossimo. L'inchiesta contro la banda aveva accertato che il cervello del traffico era Giorgio Forza, 39 anni, di Moncalieri (difeso dagli avvocati Mazzola e Merlone) definito negli atti processuali «genio del computer»: elaborava i dati delle auto rubate.

Luoghi citati: Avellino, Bolzano, Catania, Moncalieri, Mondovì, Racconigi, Torino