General Motors batte Citroen a Varsavia di Bruno Gianotti

General Motors batte Citroën a Varsavia Siglato l'accordo per una joint venture con investimenti iniziali per 75 milioni di dollari General Motors batte Citroën a Varsavia Dagli stabilimenti della Fso usciranno Opel Astra e Vectra VARSAVIA. General Motors batte Citroen sul fronte polacco e firma l'accordo con Fsm. La Casa americana, numero uno dell'auto mondiale, sbarca a Varsavia, bene' accolta da un governo che sta cercando affannosamente managerialità e tecnologie occidentali. Manderà i suoi tecnici nello stabilimento della Polonez, che sfornerà Opel Astra e Vectra invece delle francesi Zx e Bx. La joint venture è stata concordata ieri dai rappresentanti di Gm Europa e da tre ministri polacchi (Industria, Privatizzazione, Finanze), a nome del governo che controlla la fabbrica automobilistica nazionale. Le vetture Opel assemblate in Polonia cominceranno a uscire fra un anno e mezzo. A regime saranno 35 mila l'anno. L'accordo preliminare prevede un investimento di 75 milioni di dollari (circa 92,6 miliardi di lire). General Motors non avrà, contrariamente a quanto era trapelato alla vigilia, il controllo della società mista. Robert Eaton, presidente di Gm Europa, al momento di annunciare l'accordo, non è entrato nei dettagli delle quote di partecipazione, ma ha annunciato che l'impegno della Casa americana potrà salire «fino a 300 milioni di dollari, se le condizioni saranno appropriate». In questo caso, la General Motors andrebbe a raddoppiare l'impegno nell'Europa dell'Est, visto che ha già in piedi un accordo, per 300 milioni di dollari, in Ungheria. La joint venture sarebbe quindi il primo passo per una penetrazione più massiccia. Oltre all'assemblaggio delle due vetture di fascia media, il piano concordato prevede infatti lo studio di una nuova auto destinata soprattutto al mercato locale. Una commissione comune lavorerà al progetto di un nuovo modello che prenderà il posto della Polonez, in produzione da oltre vent'anni e giudicata ormai invendibile persino sui mercati dell'Europa Est. In un clima di massima cooperazione, maturato dopo 18 mesi di trattative, la Gm lavorerà a modernizzare la Polonez in attesa della nuova versione, a procurare ricambi ed a migliorare la rete commerciale. La Fso dà lavoro a 19 mila persone, di cui un migliaio circa lavorerà nella joint venture con Gm, maturata attraverso un anno e mezzo di trattative anche con Fiat e Daihatzu. In passato la Fso ha collaborato con la Fiat (i primi accordi risalgono al periodo anteguerra). Oggi la Casa torinese ha come partner polacco la Fsm, con la quale conta di produrre le Cinquecento. La realizzazione dell'investimento in tempi brevi permetterebbe alla General Motors di poter disporre della quota di 10 mila auto Cee in «duty free». Una quota uguale è stata provvisoriamente concessa a Fiat e Volkswagen. Il governo di Varsavia ha dato un'importanza storica all'accordo con Gm. «E' un passo molto importante verso futuri contatti con altri investitori stranieri - ha commentato Andrzej Lipko, ministro dell'Industria -, l'intesa con un gruppo internazionale importante come la Gm rende più credibile la Polonia come sede di investimenti dall'estero». E proprio ieri Jerzy Thieme, ministero polacco delle privatizzazioni, che ha di recente creato i fondi nazionali di investimento per rilanciare una ventina di imprese sottratte all'influenza statale, ha lanciato ufficialmente la ricerca di personale e di società capaci di gestirli. Bruno Gianotti

Persone citate: Andrzej Lipko, Jerzy Thieme, Robert Eaton