Il matrimonio dei vip sull'isola in affitto

Il matrimonio dei vip sull'isola in affitto A Venezia scoppia una nuova polemica Il matrimonio dei vip sull'isola in affitto Testimoni De Michelis e Tinto Brass Ma i verdi: la concessione è illegale VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un verde, medico della mutua e consigliere della Provincia, rischia di rovinare la festa di carnevale al ministro degli Esteri De Michelis. La «festa in isola» dove il ministro sarà ospite di riguardo è organizzata da una sua amica di sempre, la stilista Fiorella Mancini, animatrice di un veglione da duemila persone due anni fa, nella stazione marittima, e prima ancora di tante altre provocazioni carnevalesche. Ufficialmente è il party che inaugura una mostra. Ma è un party speciale, perché funge anche, da gala nuziale per Fiorella e suo marito, Plinio Danieli, un architetto a sua volta legato al ministro: tanto legato, che De Michelis gli ha tenuto a battesimo la figlia Benedetta e gli farà da testimone. Con lui, in municipio, davanti al vicesindaco psi Livieri, sfilerà come testimone un altro «veneziano nel mondo», provocatore nato, Tinto Brass. Ed è qui che si incunea l'oscuro consigliere verde Carlo Possamai. L'altra sera, in aula, ha alzato la mano e ha posto una domanda al presidente Pillon (psi): «Come mai alla signora Mancini è stata concessa l'isola di San Servolo, di cui la Provincia è proprietaria? Come mai noi del Consiglio d'amministrazione ne siamo all'oscuro?». Il presidente ha risposto che, vista l'urgenza, la convenzione era stata stipulata direttamente dal suo ufficio con il comitato «Venezia moda» che fa capo alla signora. La concessione vale per una mostra del fotografo Franco Fontana, con relativa vernice: «Un'occasione qualificata», riconosce la Provincia, che in precedenza aveva negato il permesso per un veglione. Non si accontenta il verde, e replica: «Se quello che si legge sui giornali è vero, e del resto conoscendo i personaggi, più che un evento culturale questo mi sembra un ballo. Oltretutto a buon mercato, 5 milioni più Iva. Se dovesse essere così, sappia, presidente, che partiranno esposti alla magistratura». Pillon l'ha rassicurato che sono state pretese garanzie di buon senso e saranno verificati gli effetti: nel caso di violazioni, sarà egli stesso a far partire gli esposti. Insomma, una spada di Damocle sulla felicità nuziale di Fiorella, che potrebbe produrre imbarazzanti strascichi visto che per forza di cose la vernice si trasformerà in veglione: il ministro non ha responsabilità, ma le polemichette nglla sua città lo infastidiscono. La festa, del resto, promette di catturare tutti i gaudenti di fine carnevale, dopo una giornata di follie per la città. «San Servolo è la tentazione, l'ignoto, l'avventura, il mistero, la logica diversa, il proibito, il tabù», scrive Tinto Brass nel catalogo della mostra, e lui di tabù se ne intende. Il regista dell'erotismo farà il rodaggio alle prove follie verso sera, subito dopo il matrimonio, in Campo San Maurizio. Sotto la lapide dedicata al poeta erotico Giorgio Baffo, e sotto i suoi occhi, sarà ripetuta la «prova d'amore» cui i Medici costrinsero Vincenzo Gonzaga prima di concedergli in sposa la figlia Eleonora: doveva mostrare davanti a tutti di essere un uomo. Gli fu portata una vergine, Giulia: alla prima andò buca, ma la seconda... Qui, a far da vergine, ci sarà una poetessa, Lucia Lucchesino: più che per i suoi versi, è passata alla storia per essersi fatta cacciare dal Maurizio Costanzo Show. Mario Lollo Sopra il ministro Gianni De Michelis con Fiorella Mancini. A fianco il regista Tinto Brass

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