Uccisi a colpi di pistola

Uccisi a colpi di pistola Uccisi a colpi di pistola Agguato mafioso vicino a Cefalù Vittime due giovani incensurati PALERMO. Agguato di mafia all'ombra del villaggio vacanze. Due giovani sono stati uccisi a colpi di pistola nella frazione Finale di Pollina, vicino al «club» della Valtur. I loro nomi: Francesco Catanzaro e Angelo Castiglia, 32 e 24 anni, residenti a Cefalù, seconda stazione turistica della Sicilia, a una quindicina di chilometri dal luogo dell'agguatoe e a 60 da Palermo. Entrambi erano appassionati di sport motoristici e avevano partecipato ad alcune gare automobilistiche. Catanzaro, figlio del titolare di una fabbrica di ceramiche di Santo Stefano di Camastra, un paese del comprensorio dove è fiorente questa attività, secondo gli investigatori conduceva un tenore di vita apparentemente al di sopra delle proprie possibilità. A Cefalù e nei dintorni era solito spostarsi con auto e moto di grossa cilindrata. Castiglia aveva lavorato in un'officina mec¬ canica e divideva con l'amico la passione per le macchine. Secondo una prima ricostruzione, i due probabilmente sono stati assassinati da persone con le quali avevano appuntamento nella zona, in contrada Rais Gerbi (nel mare antistante fu girato l'episodio conclusivo di una delle «piovre» televisive). I loro corpi sono stati trovati sul terreno, dalla parte del posto di guida della Peugeot, di proprietà di Catanzaro. Al duplice delitto avrebbe assistito un testimone, forse una donna, che fino a notte tarda sarebbe stata ascoltata dal magistrato e dagli investigatori. Ma la circostanza non è stata confermata. Gli investigatori stanno tuttavia accertando eventuali parentele o contiguità di Catanzaro con uno degli inquisiti nell'ambito di una inchiesta della fine degli anni '80 sui presunti appartenenti alla criminalità organizzata del comprensorio, [a. r.)

Persone citate: Angelo Castiglia, Cefalù, Francesco Catanzaro, Gerbi

Luoghi citati: Castiglia, Catanzaro, Palermo, Pollina, Santo Stefano Di Camastra, Sicilia