Emergenza sfratti, proposta a tre di Si. Co.

Emergenza sfratti, proposta a tre Ad Alpignano, Collegno e Grugliasco un'ipotesi per accontentare tutti Emergenza sfratti, proposta a tre Comuni, inquilini e proprietari: si tenta l'accordo Sfrattati con il cuore in gola in attesa dello sgombero: l'emergenza è scattata anche nella prima cintura. I Comuni di Alpignano, Collegno e Grugliasco si sono mossi per scovare soluzioni. Proprio a Grugliasco, il gennaio scorso, un uomo con moglie e due figli si era barricato in casa: «Faccio esplodere tutto se mi cacciate» urlava mentre l'ufficiale giudiziario intimava lo sgombero dalla casa Iacp; ottenne una proroga di due mesi. Sindaci e assessori alla Casa di Alpignano, Collegno e Grugliasco si sono rivolti in tempi diversi, tra dicembre '91 e gennaio '92, all'Unióne piccoli proprietari. Dice Quirino Laratti, presidente provinciale Uppi: «Molti piccoli proprietari preferiscono tenere l'alloggio vuoto. L'equo canone è ormai iniquo». Di qui, una con¬ venzione proposta in questi giorni ai tre Comuni: «Disponibilità a promuovere locazioni extra legge 392 (equo canone) per l'emergenza abitativa». I criteri sono precisi: per la durata, che può variare da uno a tre anni «e non rinnovabile», i proprietari sono disposti a dare in affitto al Comune alloggi oggi vuoti «per uso abitativo eccezionale e transitorio». L'eccezionalità esclude di per sé il ricorso alla legge dell'equo canone. Sarà il Comune a pagare affitto e spese (rivalendosi, in parte, sull'inquilino). Il canone? Precisa Laratti: «II, 6 per cento,del Valore tìtrihnierciale determinato' da 'una terna di periti dei quali uno nominato dall'Uppi a garanzia della proprietà, uno del Comune tra i tecnici del Sindacato inquilini, uno tra i tecnici della Fimai (Fe¬ derazione agenti immobiliari) quale arbitro». Un esempio pratico: se il valore di stima di un alloggio fosse di 100 milioni, il canone annuo ammonterebbe a sei milioni. «Ma su questo punto la trattativa è aperta con i Comuni» sostiene l'Uppi. Rispetto della data di riconsegna e polizza assicurativa sullo stato dei locali sono altre due clausole «a garanzia dei proprietari». La convenzione andrà in pòrto? Secondo l'Uppi, sarebbero stati i Comuni «a chiederla, ritenendola fattibile, anche perché ci sarebbero famiglie con redditi intorno ai 35-40 milióni l'anno. Noi sàiemrilò in' grado' di procurare circa 300 alloggi per Comune». Ma proprio ieri, da Grugliasco, un primo segnale informale: «Di soldi ce ne sono pochi. Il tutto andrà discusso». [si. co.]

Persone citate: Laratti, Quirino Laratti

Luoghi citati: Alpignano, Collegno, Grugliasco