La Tempra si fa in quattro

La Tempra si fa in quattro La Tempra si fa in quattro Familiare a trazione integrale Motore pulito, condizionatore E' in arrivo una super Tempra familiare con 4 ruote motrici. La vettura, prima Fiat con trazione integrale permanente, sarà presentata al Salone di Ginevra e verrà posta in vendita in Italia nel prossimo autunno. «Sarà un cocktail di tecnologia, lusso e rispetto dell'ambiente» dicono a Torino. E aggiungono: <(Alla sicurezza di marcia e a una eccezionale capacità di disimpegno in ogni condizione atmosferica e stradale, si accompagna un equipaggiamento di serie degno di una berlina di prestigio». E, in effetti, la Tempra Station Wagon 4x4 racchiude in sé molti interessanti elementi. Sistema di trazione integrale permanente, con limitatore di scorrimento abbinato al differenziale centrale e bloccaggio elettropneumatico del differenziale posteriore; impianto frenante con Abs a 6 sensori; motore due litri a iniezione (115 Cv, 182 km/h) con marmitta catalitica trivalente, sonda Lambda e dispositivo antievaporazione del carburante; idroguida, condizionatore automatico, fendinebbia, lavafari, cristalli atermici, portapacchi integrale, sedile posteriore sdoppiato, specchi retrovisori esterni sbrinabili e a comando elettrico. Facile capire che la nuova versione della Tempra viene proposta come giardinetta di alta classe, seguendo le tendenze di una clientela che vede nelle station wagon i veicoli del tempo libero. L'anno scorso nel segmento D, quello della Tempra, il peso delle familiari è stato del 20,7% in Italia, del 24,2% in Germania e addirittura del 26,8% in Svizzera. In aumento la quota di quelle a trazione integrale, anche se le cifre sono contenute: 0,9% nel nostro Paese e 1,1% nel mercato tedesco. Al top ancora gli svizzeri, per intuibili ragioni orografiche: 10%. «Per questa Tempra - spiegano in Fiat - abbiamo scelto uno schema di tipo permanente che assicurasse un comportamento molto equilibrato, con un leggero sottosterzo in accelerazione, e che offrisse una compensanzione dolce e graduale di eventuali differenze di velocità tra l'asse anteriore e quello posteriore quando uno di essi per- de aderenza». Il sistema, che nell'ambito della Fiat Auto ha illustri precedenti in casa Lancia, è costituito da un differenziale anteriore convenzionale; uno centrale con ripartitore epicicloidale della coppia motrice tra avantreno e retrotreno, un giunto viscoso Ferguson all'uscita del differenziale centrale, un differenziale posteriore con dispositivo di bloccaggio a comando elettropneumatico. Il marchingegno, inseribile tramite un pulsante collocato sulla plancia, è gestito da una centralina elettronica che provvede automaticamente al disinserimento quando la vettura supera i 25 km/h. «Il sistema - spiegano in Fiat - permette alla'vettura di uscire senza problemi da situazioni critiche, per esempio la partenza su terreni ghiacciati in forte pendenza». L'impianto frenante è stato potenziato: l'Abs, con 4 sensori per le ruote foniche e due per le accelerazioni longitudinali e trasversali, è stato studiato specificatamente per l'impiego con la trazione integrale. Altre variazioni di carattere meccanico riguardono le sospensioni (con ammortizzatori dotati di valvole lamellari e barre stabilizzatrici specifiche), il comando del cambio, la frizione e la sospensione del motore. Addio station wagon da lavoro, spartana e poco rappresentativa. Qui siamo al livello di un'ammiraglia. [in. fe.)

Persone citate: Ferguson

Luoghi citati: Germania, Ginevra, Italia, Svizzera, Torino