Siluro per Caffi-Bertaggia

Siluro per Caffi-Bertaggia Siluro per Caffi-Bertaggia 7/ mini team dell'Andrea Moda accusato di irregolarità tecniche KYALAMI DAL NOSTRO INVIATO Mentre McLaren e Williams pensano alla loro sfida mondiale, mentre la Ferrari spera di inserirsi nella lotta, cercando di crescere in fretta, la vita continua a essere molto dura per i piccoli teams di Formula 1. Se nelle squadre al top non esistono quasi problemi per quanto riguarda i mezzi a disposizione, c'è chi si dibatte fra mille difficoltà e viene anche preso di mira. Passaggi di proprietà, fallimenti, chiusure. Quante squadre sono finite da una mano all'altra negli ultimi tempi e gquante hanno dovuto abbandonare. Tuttavia, c'è sempre chi cerca di farsi avanti, magari spinto dalla passione, dalla ricerca di notorietà, oppure anche solo nel tentativo di fare quattrini, come del resto è successo a tanti costruttori che oggi viaggiano con il vento in poppa. Singolare il caso della nuova squadra italiana, l'Andrea Moda, che ha rilevato alla fine della passata stagione l'attività della Coloni. Ad Si Andrea Sassetti, marchigiano nel imprenditore campo delle calzature, ha voluto provare il brivido della Formula 1. Sassetti ha messo a posto l'officina, ha ingaggiato Alex Caffi e Enrico Bertaggia iscrivendo due vetture al campionato. Ma sono subito cominciati i guai. La maggioranza dei costruttori ha chiesto a Sassetti di eliminare una vettura perché, se il numero dei partecipanti ai Grandi Premi fosse sceso a 31, sarebbe stato possibile evitare le micidiali prequalificazioni del venerdì. Tale turno è previsto in base al regolamento del Mondiale quando - appunto - vi sono 32 monoposto in gara. L'Andrea Moda non ha accettato. E così ieri, durante le verifiche tecniche, c'è chi si è premurato di far sapere che le vetture della piccola squadra italiana non sono regolari . in quanto il telaio è un Coloni, mentre il retrotreno con la so¬ spensione posteriore è della Dallara. Le norme del regolamento tecnico della Formula 1 prevedono che il costruttore debba provvedere alla realizzazione completa della vettura, fatta eccezione per il motore. Così oggi alle 18 (dopo i due turni di prove libere previsti dalla 13 alle 14 e dalla 15 alle 16 locali, un'ora prima per l'Italia) i commissari sportivi diranno a Caffi e Bertaggia se domani mattina potranno partecipare alle prequalificazioni. E' anche scoppiata ieri un'altra polemica, riguardante la benzina. Non c'erano al circuito capannoni disponibili per l i p pmettere al riparo i bidoni del carburante e con una temperatura che sull'asfalto arrivava a 50 gradi, il pericolo di scoppi era reale. La Benetton, fra l'altro, proprio a causa di un incendio verificatosi la scorsa settimana durante una serie di test, ha obbligato i suoi meccanici a indossare delle speciali tute antifiamma. La Elf che fornisce i motori Renault di Williams e Ligier ha invece adottato un nuovo sistema di sicurezza che per l bi di pmette di versare la benzina dai fusti ai serbatoi delle vetture come se fosse in un circuito chiuso, a pressione costante, senza alcuna dispersione nell'aria. Se il problema della scuderia Andrea Moda si risolverà positivamente, le altre vetture impegnate domani mattina dalle 8 alle 9 nelle prequalificazioni saranno: due Venturi-Larrousse (Gachot e Katayama), una Fondmetal (Chiesa) e una Footwork (Suzuki). La Fisa nel frattempo ha ripristinato il diritto d'appello delle scuderie e dei piloti contro le decisioni dei commissari sportivi che era stato abolito da Jean-Marie Balestre. E' stata invece rimandata la decisione di far intervenire delle vetture di soccorso per neutralizzare le corse in caso di incidente. E' quanto accade nelle gare che si disputano negli Stati Uniti. [c. eh.] Caffi rischia di non correre

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti