Perrier, un'altra opa Stavolta tocca a Exor di Enrico Benedetto

Perrier, un'altra opa Stavolta tocca a Exor Agnelli: la guerra non ci spaventa Perrier, un'altra opa Stavolta tocca a Exor Le autorità impongono l'operazione a un prezzo più alto di quello Nestlè PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «La guerra non ci fa paura». Giovanni Agnelli rompe il silenzio sull'affaire Perrier, lasciando intendere che la campagna di Francia è lungi dal concludersi. Ifint ha appena vinto un match, tappa «necessaria ma non sufficiente» per la vittoria finale. Ieri, ad esempio, la Corte d'Appello ha bocciato l'ennesimo ricorso Exor per farsi esentare dall'opa Perrier in attesa che la Giustizia si pronunci sulle questioni di fondo. Entro il 4 marzo - annunciava in tarda serata la Cbv Exor e soci sono chiamati a deporre un'offerta «concorrenziale» su Perrier: visto che Nestlé getta sul tavolo 1.475 franchi e la normativa prescrive almeno il 2% in più, la cifra dovrebbe essere 1.505. Altra novità, domani riprendono le quotazioni dei titoli Exor e Perrier, sospesi da inizio settimana. Tra breve vedremo dunque esordire la quarta opa, che affiancherà quelle Ifint e Bsn (giudicata «idonea» ieri in Cbv) su Exor, nonché l'opa Nestlé per il 100% di Perrier. Un bell'affollamento. Agnelli non sembra gradire la nuova complicazione: «Questa vicenda Exor-Perrier sta divenendo lunga, intricata, defatigante. Che peccato si perda altro tempo! In ogna azienda, una posizione di controllo bloccato crea problemi. Ne soffrono il management, le decisioni, la strategia, lo sviluppo». «Ma non per questo - aggiunge l'Avvocato - possiamo cedere». Chi sperava nel logoramento Ifint, dovrà ricredersi. Unica remora nel prolungare le ostilità, gli eventuali danni provocati dalla congiuntura sull'impresa. «Il problema che ci sta a cuore in quanto industriali è la gestione della Perrier. Pur avendo imprenditori come Nestlé, Bsn e noi stessi, non vorremmo l'azienda ne soffrisse. Mi pare il tempo giochi contro chi deve gestire la società». Cioè Jacques Vincent, verso la cui «previdenza» Giovanni Agnelli non ha lesinato ieri le lodi. E' un piccolo segnale, da leggere forse in chiave antiRiboud: il patron Bsn aveva a più riprese tentato di rompere la sacra alleanza fra il gruppo torinese, Corinne Mentzelopulos e lo stesso Vincent. La trattativa, sembrerebbe obiettare Ifint, passa altrove. Dividere la torta come auspica Vincent (Perrier a Nestlé tranne l'acqua Volvic incamerabile da Bsn, il resto della casa madre Exor nelle mani di Ifint e Corinne Mentzelopulos) lascia molto perplessi gli italiani. «Spartire Perrier? Non è una soluzione» osserva Agnelli, che nondimeno lamenta «il blocco attuale». Concludendo: «La battaglia può essere lunga, ma risolversi egualmente per il meglio». «Io il tempo d'aspettare ce l'ho», replica Antoine Riboud. «L'acqua minerale è il mio mestiere» non quello della famiglia Agnelli, polemizza off records. Poi attacca Vincent: «Non smantellerò Perrier più di quanto l'abbia fatto lui negli ultimi tre anni». Sono risse verbali ormai quotidiane sulla Senna. E la quarta opa in gestazione finirà per alimentarne altre. Ricostruiamo gli eventi. Il 5 gennaio l'autorità borsistica Cbv invita Exor, Societé Generale e Saint Louis ad acquistare Perrier visto che, agendo di concerto, ne possiedono ormai ampiamente oltre il 33,3%. Ma il 20 è Nestlé che si butta: offre 1.475 franchi il titolo sulla globalità azionaria. A questo punto, i tre chiedono una dispensa. Ora bocciata. Gli specialisti non escludevano un obbligo di contro-opa al 66,6% da 1.325 franchi l'azione (il prezzo pagato da Saint-Louis per l'autocontrollo Perrier). Però chi avrebbe venduto loro i titoli quando Nestlé offriva 150 franchi in più? Così le autorità borsistiche hanno imposto - salvo appelli - il rialzo. Ma attenzione, non si può escludere che il 27 marzo la magistratura parigina la dichiari illegittima aprendo il caos. Entrambe le possibilità, in ogni caso, non spaventano Exor. Enrico Benedetto

Persone citate: Agnelli, Antoine Riboud, Corinne Mentzelopulos, Giovanni Agnelli, Jacques Vincent

Luoghi citati: Francia, Parigi