L'orso tutto d'oro è in videocassetta di Daniele Cavalla

L'orso tutto d'oro è in videocassetta Entrano «in casa» i vincitori di Berlino L'orso tutto d'oro è in videocassetta Orsi d'oro in videocassetta. Mentre l'ultimo, vinto due giorni fa da «Grand Canyon» di Lawrence Kasdan, è atteso nei cinema, i trionfatori delle ultime edizioni del FilmFest di Berlino sono sul mercato video. Alterni i loro esiti: «La casa del sorriso» di Marco Ferreri, premiato lo scorso anno, ha ripetuto sul piccolo schermo casalingo i poco lusinghieri risultati ottenuti nelle sale. Edito dalla Videogram, narra la storia d'amore tra due ospiti di una casa di riposo. Interpreti: Dado Ruspoli e Ingrid Thulin. Nel 1990 il premio era stato assegnato ex aequo ad «Allodole sul filo» (Domovideo) e «Music box» (Vivivideo). Il primo, diretto dal cecoslovacco Jiri Menzel nel 1969 e «scongelato» solo vent'anni dopo, s'impernia sul rapporto d'amore tra una coppia «rieducata» in un centro di lavoro alla periferia di Praga. «Music box» di Costa Gavras descrive invece la difesa giudiziaria di un rampante avvocato donna per il padre accusato, dopo anni, di essere un crimi- naie nazista. I mattatori: Jessica Lange, attesa ne «Il promontorio della paura», e il fassbinderiano Armin Mueller-Stahl, premiato giorni fa per «Utz». Nel 1989 aveva vinto un film poi assurto a campione d'incassi mondiale: «Rain Man» con due divi di Hollywood, Tom Cruise e Dustin Hoffman, per la prima volta insieme sulle scene. Marchio: Touchstone. Ben diverso l'Orso d'Oro dell'anno prima, assegnato a «Sorgo rosso». Ambientato in un villaggio della Cina negli Anni Trenta, il film ritrae il lavoro contadino, le donne vendute, le incursioni dei banditi, la resa al feroce invasore nipponico. Dirige Zhang Yimou, l'autore dell'apprezzato «Lanterne rosse». La crisi d'ispirazione di un noto drammaturgo russo è al centro di «Thema» di Gleb Panfilov, Orso d'Oro 1987, mentre il precedente «Stannheim» del tedesco Reinard Hauff ricostruisce il processo ai terroristi della Baader-Meinhof. Daniele Cavalla

Luoghi citati: Berlino, Cina, Hollywood, Praga