Toma Bigon ma i tifosi contestano di Salvatore Gentile

Torna Bigon ma i tifosi contestano Pietre a Lecce Torna Bigon ma i tifosi contestano LECCE. Albertino Bigon torna sulla panchina del Lecce che aveva lasciato il 13 gennaio scorso, il giorno dopo la sconfitta con la Reggiana. Chi lo aveva sostituito, il leccese Aldo Sensibile, in sei domeniche ha collezionato soltanto due punti (con altrettanti pareggi casalinghi) per cui il presidente Jurlano ha preferito tornare all'antico. Questa volta a Bigon non ha chiesto di riportare la squadra in A bensì di salvarlo dalla retrocessione in C. Prima di accettare, Bigon ha voluto chiarire i motivi dei contrasti e delle incomprensioni che minarono i rapporti con la presidenza. «Ma non parleremo del passato - ha detto ai giornalisti - perché in questo momento non avrebbe senso. Non è utile a nessuno». Sicuramente il presidente Jurlano avrà chiesto a Bigon di non tornare sull'argomento Conte. La cessione del centrocampista leccese alla Juventus, infatti, fu il momento di maggiore tensione tra le parti. Bigon ha passato le ultime sei domeniche dedicandosi alla famiglia ed a sciare. Poi è arrivata la telefonata del direttore generale Cataldo. «Non credo sia cambiata la condizione fisica in sei settimane» ha detto il tecnico che venerdì porterà la squadra in ritiro anticipato. Al suo ritorno ha trovato una tifoseria esasperata, che durante l'allenamento ho contestato i giocatori con frasi abbastanza pesanti costringendo il tecnico ad andare sotto la curva Nord ed invitare i tifosi alla calma. Ma un gruppetto ha proseguito la protesta e si è spostato davanti al recinto del parcheggio scagliando delle pietre alcune delle quali hanno danneggiato le auto di Aleinikov (alla sua Lancia è stato rotto il parabrezza) e del medico Palaja e dei massaggiatori. Salvatore Gentile

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