Muore in casa a Roma ma la sorella la ignora

Muore in casa a Roma ma la sorella la ignora Le due anziane vivevano sole ed erano in lite Muore in casa a Roma ma la sorella la ignora ROMA. Vivevano separate in casa, in lite da anni, e così Silvia Roth, 79 anni, originaria di Napoli, non si è accorta che la sorella Anna, 77, era morta da qualche giorno chiusa nella sua stanza da letto. E' successo a Roma in un palazzina nei pressi di piazzale Porta Pia. Le due sorelle, rimaste «signorine» vivevano da anni in questo appartamento, completamente sole, senza un parente che si occupasse di loro, aiutate solo dai vicini di casa e dagli psicologi di un centro di igiene mentale al quale erano state segnalate per l'infinita sequenza di liti, anche violente, che scandivano la loro vita. La casa era probabilmente di loro proprietà e le due si mantenevano con una pensione, anche se, vuoi per le liti vuoi per le sofferenze mentali, l'appartamento era ridotto ad una stamberga. Al commissariato il dirigente, Antonino Puglisi, aveva aperto addirittu¬ ra un fascicolo a loro nome: «Ogni volta - ha raccontato dovevo mandare qualcuno a ricomporre la situazione». Ieri sera invece un sottufficiale del commissariato, avvertito da una vicina di casa delle due sorelle preoccupata per non aver più visto Anna da qualche giorno, è andato a casa delle due donne. Anna era morta sul suo letto (il medico legale ha accertato poi che il decesso è avvenuto per cause naturali), mentre Silvia si aggirava per casa continuando a ripetere: «Pensavo dormisse, d'altronde lo sapete che io con lei non parlo». La salma della donna è stata portata all'istituto di medicina legale e sul destino di Silvia dovranno decidere ora i medici. Saranno loro a stabilire se l'anziana donna è ancora in grado di vivere da sola o se sarà necessario ricoverarla. Il commissariato sta cercando di rintracciare eventuali parenti. [Ansa]

Persone citate: Antonino Puglisi, Silvia Roth

Luoghi citati: Napoli, Roma