I'Australia rinnega Sua Maestà

L'Australia rinnega Sua Maestà Sotto accusa il premier che tocca la Regina e invoca la fine della Corona L'Australia rinnega Sua Maestà Scandalo a Londra per gli «insulti» a Elisabetta LONDRA. Un oltraggio. Stupiti e irritati, gli inglesi si stringono intorno alla loro regina, vittima di una serie di «affronti» e «insulti» durante la visita ufficiale in Australia, terminata ieri e dedicata principalmente alle celebrazioni del 150° anniversario della fondazione di Sydney. I giornali hanno sottolineato scandalizzati che il premier Paul Keating ha «osato» mettere un braccio attorno ai fianchi di Elisabetta II e che sua moglie Anima si è rifiutata per ben due volte di inchinarsi alla presenza di Sua Maestà. Ma il malcontento è cresciuto anche per il discorso che Keating ha pronunciato nel Parlamento australiano, proprio di fronte a Elisabetta e al duca di Edimburgo, sostenendo la tesi che l'Australia deve disfarsi della monarchia e diventare una repubblica. Distaccandosi dal rito cui nel passato si sono adeguati primi ministri conservatori e laboristi, Keating non ha fatto riferimenti agli «storici legami» con la monarchia inglese e alla «incrollabile lealtà» dei lontani sudditi della Corona, mettendo invece l'accento sull'evoluzione dell'Australia verso l'indipendenza (Elisabetta è costituzionalmente anche capo della nazione australiana). Gli affronti, per i sudditi di Elisabetta, non avrebbero potuto essere più gravi, anche perché confermano l'irreversibilità del processo di disgregazione del Commonwealth, già segnalato dalle aspirazioni «separatiste» del Canada e di altri Paesi membri. L'episodio, inoltre, avviene in un momento in cui anche la stessa esistenza del Regno Unito appare in pericolo per le rivendicazioni separatiste della Scozia e del Galles. L'irritazione dei britannici è poi aumentata per le dichiarazioni rilasciate dalla duchessa di Kent all'aeroporto di Brisbane, dove è arrivata per una visita di 12 giorni a Queensland. Parlando delle aspirazioni repubblicane, la duchessa ha affermato che «l'Australia è oggi un Paese maturo e non ha bisogno dell'aiuto di nessuno». Gli «insulti» subiti dalla regina Elisabetta in Australia han no avuto reazioni negative an che ai Comuni e alcuni deputati hanno espresso duri giudizi nei confronti del comportamento «scortese» del primo ministro Keating. «Nessuno mette le mani addosso alla regina», ha esclamato il deputato conser vatore Geoffrey Dickens, ricor dando che «molti ex connazionali britannici, ora in Australia, nutrono ancora amore e lealtà per la famiglia reale». E un altro conservatore, Sir John Sto kes, ha rincarato la dose affer mando di essere rimasto «inor ridito» di fronte alle tesi repubblicane del premier. [e. st.] Una curiosa espressione della regina mentre riceve un mazzo di fiori a Canberra

Persone citate: Elisabetta, Elisabetta Ii, Elisabetta Londra, Geoffrey Dickens, Keating, Paul Keating