Baby attori per Cappuccetto Rosso di Gigi Padovani

Baby attori per Cappuccetto Rosso «Oscar Junior», concorso di cinema per le scuole, diventa un programma di Tmc Baby attori per Cappuccetto Rosso Gli ideatori: «LdMdevè incoraggiare l'inventiva» MILANO. «Forza ragazzi, adesso tocca a voi: il film che abbiamo realizzato non ha il sonoro, quindi potete doppiarlo da casa, effetti speciali e musiche comprese». E così il «toc-toc» di Cappuccetto Rosso che bussa alla nonna, le domande della bambina e le risposte del lupo, le urla e gli spari del cacciatore sono a disposizione degli spettatori. A partire dal 5 marzo, ogni giovedì alle 14,30 su Tmc, sarà questo uno degli esperimenti di tv-faida-te che «Oscar Junior» presenterà ai teleutenti in erba. Alla sua terza edizione, il concorso per le scuole che l'anno scorso coinvolse migliaia di allievi delle elementari (quarta e quinta classe) e delle medie è diventato una trasmissione. Dopo l'esperienza di una rubrica in «Big!» (Raiuno), quest'anno i fratelli Francesco e Sergio Manlio, ideatori dell'iniziativa, hanno trovato una mezz'ora tutta per loro su Tmc. Per 13 puntate ospiteranno i film realizzati dai ragazzi di tutta Italia, ma soprattutto insegneranno loro come si «fa cinema», coinvolgendo direttamente gli ospiti in studio e gli spettatori. Si parla tanto di bimbi «teledipendenti» e di pericoli per l'infanzia dovuti al video - ultimo esempio il clamoroso appello del Garante per l'editoria che ha bloccato «Lezioni d'amore» di Ferrara - ma poco si fa per migliorare i programmi destinati a loro. Questo «Oscar Junior-Abcinema» rientra nel filone inaugurato dall'«Albero azzurro» di Franco Iseppi: una tv che apra le porte all'inventiva dei bambini. Il meccanismo è sempre lo stesso, e sarà illustrato stamane a Milano dai promotori: il gruppo teatrale di Treviso «Alcuni» dei fratelli Manfio, la tv di Stato cecoslovacca Cs Televize e il settimanale «Topolino». I ragazzi devono inviare i loro soggetti a «Oscar Junior, gruppo Alcuni, via Corti 15, 31100 Treviso». Verranno scelte sei classi (altre sei parteciperanno in Cecoslovacchia) e una troupe televisiva si recherà sul posto per effettuare le riprese dei film di 8-10 minuti ciascuno, che avranno come attori protagonisti gli stessi ragazzi con i loro insegnanti. Il primo ciak sarà a Belluno, per una storia legata alle tradizioni popolari della zona. I personaggi fìssi rimarranno loro: il burbero «prof» con il cilindro in testa (interpretato da Sergio Manfio) e il suo assistente (il fratello Francesco), alle prese con tutti i trucchi che fanno del cinema, dalle ombre cinesi alle lanterne magiche fino all'invenzione dei cartoni animati. Racconta il «professor» Sergio: «Ci siamo divertiti molto a registra re le prime puntate, negli studi romani di Tmc. I bambini che stavano con noi riuscivano a scaricare la loro creatività, a dare sfogo alla fantasia. Noi vogliamo che riescano a conoscere attraverso la trasmissione il modo di pensare, di studiare, di vivere di tanti loro coetanei di altre zone d'Italia e d'Europa». Tmc ha così strappato la ban diera di «Oscar Junior» a Raiuno (che per altro l'aveva sempre ridotta a vita un po' grama, schiodata dentro un mega-contenitore) e si è impegnata ad allargare la partecipazione ad altre nazio ni europee, oltre alla Cecoslovacchia. L'ultima puntata, il 12 maggio, sarà anche l'occasione per presentare i premi, gli «Oscar» ai film migliori: vedremo se i soggetti, come l'anno scorso, saranno dedicati ai buo ni sentimenti e alle favole.d'un tempo, a dimostrazione che nei loro sogni non ci sono poi soltan to Rambo e le amare battute della famiglia Simpson. Gigi Padovani Sergio Manfio di Oscar Junior