Mosca, primi scontri dopo il fallito golpe

Mosca, primi scontri dopo il fallito golpe Migliaia di nostalgici del pois e estremisti di destra contestano Boris Eltsin e affrontano la polizia Mosca, primi scontri dopo il fallito golpe E nel Nagorno-Kambakb si riaccende la battaglia: sedici morti MOSCA. Per' la prima volta nella Bussia democratica di Eltsin una manifestazione si è conclusa in uno scontro con la polizia. Quasi 10 mila manifestanti contro altrettanti poliziotti. Il centro di Mosca è stato nuovamente teatro di un confronto che, a tratti, ha assunto toni drammatici. E questa volta ci sono stati anche dei feriti. Almeno 10 tra le forze dell'ordine e qualche decina tra i dimostranti. Le opposizioni si sono date appuntamento, insieme, a prescindere dai loro connotati politici. Il colore prevalente era il rosso delle bandiere della miriade di formazioni e partiti comunisti che stanno cercando di raccogliere l'eredità del pcus. Ma svettavano le bandiere bianche di Sant'Andrea, con le diagonali azzurre; quelle nerogiallo-bianche zariste, con e senza aquila; quelle nere degli anarchici. La giornata delle forze armate, ribattezzata dalle autorità «giornata dei difensori della patria», è stata l'occasione per una protesta che ha messo nel calderone una miscela già fin troppo esplosiva. Molti cartelli gridavano la rabbia e la frustrazione dei militari. Intanto la guerra nell'enclave armena del Nagorno-Karabakh si estende. Tra ieri e sabato, almeno 130 razzi sono caduti su Stepanakert causando almeno 16 morti. GMtotto Chiesa A PAGINA 5 Boris Eltsin ieri a Mosca

Persone citate: Boris Eltsin, Eltsin, Gmtotto Chiesa

Luoghi citati: Mosca