Cremona guerra o pace?

Cremona, guerra o pace? Verona-Napoli in campo neutro resta il match dei veleni Cremona, guerra o pace? Da questa mattina la città messa in stato di assedio In 10.000 i tifosi veronesi, chiusigli autogrill della zona CREMONA. Non si avverte il clima teso alla vigilia della «partita dei veleni», Verona-Napoli, in programma sul neutro dello Zini dopo la squalifica del Bentegodi. I cremonesi, pacifici e tranquilli, hanno saputo che la città sarà invasa da circa 15 mila tifosi: 10 mila veronesi e 5 mila partenopei; e sanno pure che tra questi 15 mila non mancheranno gli ultras, nelle cui fila c'è purtroppo qualche «testa calda», protagonista, in passato, di risse e danneggiamenti assortiti. Ma i cremonesi non sembrano preoccuparsi più di tanto. Una parte della città verrà mantenuta in una specie di stato d'assedio dalle prime ore del mattino al tardo pomeriggio? Bene, la gente di Cremona girerà al largo, confiderà nelle forze dell'ordine con la speranza che il buon senso prevalga sulla violenza. In compenso, però, c'è chi si preoccupa affinché siano allestite tutte le misure di prevenzione e di vigilanza per stroncare qualsiasi gesto di teppismo: il prefetto e il questore, i comandanti di carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani venerdì hanno tenuto un vertice in Prefettura, per programmare una rigorosa strategia di difesa e prevenzione. Tale strategia prevede, sin dalle prime ore di stamane, il presidio dei punti nevralgici di afflusso, di scorrimento e di sosta dei tifosi provenienti da Verona e da Napoli: i caselli autostradali, la stazione ferroviaria, il centro cittadino, Porta Venezia e tutte le zone limitrofe allo stadio Zini. Il questore di Cremona, Dionisi, ha affermato che le forze dell'ordine sono pronte e prepa- rate a fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza, anche se fanno un certo affidamento sul buon senso degli sportivi. Il sindaco della città, Alfeo Garini, getta acqua sul fuoco delle critiche mosse da qualche parte all'autorizzazione concessa dal Comune di Cremona alla disputa del «match dei veleni» allo Zini, precisando di avere ricevuto formale assicurazione dal prefetto e dal questore che avrebbero messo a disposizione uomini e mezzi in grado di garantire il regolare svolgimento della gara. E, inoltre, di aver ottenuto dalla società del Verona la copertura assicurativa sino a 200 milioni per gli eventuali danni provocati dai tifosi delle squadre. «Dopo i dinieghi di ben sette città - sottolinea Garini - Cremona ha voluto dare un esempio: il mondo del calcio ha bisogno di serenità e deve togliersi di dosso tutti i veleni». Intanto si prevede che da Verona saranno poco più di 10 mila i supporters che raggiungeranno Cremona per sostenere la squadra nel delicato match contro il Napoli. La tifoseria gialloblù è da tempo in lite con i sostenitori napoletani. In passato a Verona si sono verificati scontri tra le fazioni, con feriti, arresti, danneggiamenti di bar, negozi e autogrill. I fans del Verona hanno dichiarato di essere questa volta intenzionati a sostenere la squadra evitando ogni polemica. Una carovana di 40 pullman, organizzata dal Centro di coordinamento dei calcio club, raggiungerà Cremona. La segreteria del Verona ha fornito anche gli orari dei treni che partiranno da Porta Nuova per Cremona: alle ore 10,15, 10,50 e 11,25. Pullman e treni viaggeranno scortati da ingenti forze di polizia. Il Verona suggerisce a chi raggiungerà Cremona di servir- si anche dell'uscita autostradale di Pontevico. Gli autogrill dell'autostrada Piacenza-Brescia saranno chiusi per evitare possibilità di saccheggio. Il Verona, il Centro di coordinamento e la federazione sostenitori Hellas Verona hanno ufficialmente invitato gli iscritti a comportarsi nel modo più corretto evitando di rispondere a qualsiasi provocazione. C'è tensione negli ultras gialloblù, 25 dei quali sono stati denunciati per un episodio di violenza ai danni di un sottufficiale di polizia al termine della partita Cremonese-Verona. Un gruppo di abbonati infine, tra cui diversi personaggi importanti, chiederà al Verona il rimborso del tagliando di abbonamento riguardante la partita con il Napoli, perché non viene disputata al «Bentegodi» e quindi esce dall'accordo stipulato al momento dell'acquisto della tessera di abbonamento, [r. s.] Verona-Napoli, arbitra Nicchi

Persone citate: Dionisi, Garini, Zini