Il caso

Il caso Il caso Ultima prova per Jo Squillo SANREMO. Diva per una sera. Jo Squillo è riuscita a farsi inseguire dal capo struttura di Raiuno Mario Maffucci. Con una mimosa all'occhiello Maffucci l'aspettava all'ingresso del teatro Ariston con l'intenzione di consegnarle la lettera che aveva in tasca in cui era contenuta la squalifica dalla gara per aver violato il regolamento del Festival. La sua canzone «Me gusta il movimento», come «La Stampa» aveva anticipato, non era inedita. Arrivata ieri sera a teatro alle sette per le prove, inseguita da giornalisti e fotografi, oltre che da Maffucci, Jo se l'è cavata con la disinvoltura di un'attrice consumata. Dribblando tutti è salita sul palco dove l'orchestra ha incominciato a provare la sua canzone. Poi con gesto plateale e simbolico, ha buttato fra le poltrone deserte, una cassetta di Mino Reitano e una dei Ricchi e Poveri ed è finalmente sbottata: «Ho appreso tutto dai giornali. Sono scorretti». E solo dopo avere firmato la lettera di squalifica ha ripreso le prove. Il sostituto non è stato ancora deciso.

Persone citate: Jo Squillo, Maffucci, Mario Maffucci, Mino Reitano

Luoghi citati: Sanremo