I corsi di informatica nascondevano la truffa

I corsi di informatica nascondevano la truffa Torinesi i titolari di una «scuola» a Genova I corsi di informatica nascondevano la truffa Non era laureata la bella professoressa che insegnava informatica nella scuola aperta da due torinesi a Genova, a due passi dalla questura. I suoi certificati d'iscrizione al primo anno del corso di laurea in Fisica, erano stati trasformati in certificati di laurea. Così i titolari del «Centro informatico divisione ligure» Nicola Mocciola, 44 anni, Torino, via Chatillon 24 e la sua convivente Antonietta Nurra, 38 anni, sono stati accusati di. falso e rinviati a giudizio. Analoga imputazione è stata estesa anche alla «professoressa» Raffaella Parenti, 28 anni, genovese, abitante in via Casaregis 18. Mocciola e la Nurra, insieme con i due procacciatori d'affari della scuola. Elio Seri, 47 anni, residente a Pinerolo e Francesco Frandusco, 45 anni, via Bibbiena 7 a Torino, sono stati accusati di truffa. Avreb¬ bero promesso alle allieve di un corso per maestre d'asilo che lo «stage» serviva anche ad aumentare il punteggio necessario all'abilitazione per lavorare nelle scuole pubbliche. Nicola Mocciola e Antonietta Nurra avevano inaugurato a Genova il Centro informatico nel dicembre del 1989. Tre mesi prima, in via San Quintino 44 a Torino, avevano insediato la «casa madre» del Centro e la loro intenzione era di aprire altre scuole a Savona e a Rapallo. I corsi del Centro duravano in media 8 mesi e costavano ai frequentanti circa 2 milioni e mezzo di lire. Quattrocento mila al momento dell'iscrizione e il resto a rate. Raffaella Parenti insegnava a una quarantina di allievi. Al corso per maestre d'asilo, tenuto da un'insegnante regolarmente abilitata, partecipavano un centinaio di ragazze.

Persone citate: Antonietta Nurra, Elio Seri, Francesco Frandusco, Mocciola, Nicola Mocciola, Nurra, Raffaella Parenti

Luoghi citati: Genova, Pinerolo, Rapallo, Savona, Torino