Cragnotti presidente «Vi porto allo scudetto»
Cragnotti presidente «Vi porto allo scudetto» LAZIO Ieri sera la firma, Calieri vende la società Cragnotti presidente «Vi porto allo scudetto» ROMA. Sergio Cragnotti, mago della finanza, è il nuovo presidente della Lazio. Con la firma di ieri sera si è conclusa la telenovela cominciata questa estate. Calieri ha negato fino a gennaio di voler vendere la Lazio (la prelazione dell'ex socio Bocchi scadeva proprio in quel mese), poi in una ventina di giorni tutto si è risolto e, finalmente, la firma. La cifra è ancora misteriosa. Dai 40 miliardi di cui si parlava si è scesi, sembra, a poco più della metà (25). Probabilmente nella prima versione erano comprese le fidejussioni per i pagamenti di DoLl e Gascoigne. Entro il 6 marzo avverrà il passaggio delle azioni: Calieri per ora resta al suo posto, poi si vedrà. Cragnotti vuole ristrutturare la società, cerca un vicepresidente «esecutivo». Scartate le candidature di Moggi e Petrucci, alla Lazio si parla con insistenza di Bendoni, attuale direttore generale della Juventus, ma la cosa sembra priva di fondamento. L'augurio è che comunque non si ripeta la storia di Ciarrapico, con Petrucci assunto e poi subito rimandato a casa con lo stipendio pagato. Cragnotti, già tifoso della Juve prima di innamorarsi della Lazio di Muccinelli, ha fondato una «merchant bank» nel '91 che oggi è a capo di aziende con fatturato totale di 2500 miliardi. Le sue prime dichiarazioni fanno sognare i tifosi della Lazio: «Voglio costruire una squadra da scudetto. Credo nell'industria calcio come possibilità di grandi investimenti, - come un mondo tutto da scoprire». E il «mago della finanza» non vuole fare la parte del mecenate, il ritorno deve esserci perché «mi fanno sorridere quei presidenti che sostengono che con il calcio ci si rimette». Piero Serantoni
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