Com'è profondo il mare di Besson

Com'è profondo il mare di Besson Com'è profondo il mare di Besson «Atlantis», un 'avventura della contemplazione tra balletti di delfini e meduse luminescenti IN Italia non è stato visto «Le grand bleu» (Il grande azzurro), primo film di mare di Lue Besson, perché Enzo Maiorca, che se ne riteneva beffato e offeso, ne ha ottenuto il divieto di circolazione. «Le grand bleu» era una storia quasi d'invenzione, centrata sulla competizione dei due migliori campioni, italiano e francese, di immersione subacquea; questo <(Atlantis» è un prodigio tecnologico di lavorazione subacquea, un'avventura della contemplazione che esplora e conserva la bellezza e ricchezza superficiale e profonda del mare, vedendolo come un continente che stiamo perdendo, che abbiamo perduto. Il regista tenta di costruire una «opera acquatica» sulla musica sintetica e sinfonica enfaticamente elaborata da Eric Serra: branchi di pesci e di meduse trasparenti fluttuanti sottacqua, evoluzioni di delfini, accoppiamenti di tartarughe, bisce e lu¬ mache marine, balletti di foche, paesaggi e vegetazione del fondo del mare come foreste sottomarine, squali cannibali, tonni pomposi, otarie scherzose. La spettacolo naturale meraviglioso della vita non umana è certo costato molta fatica e pazienza. Il film presenta due inconvenienti: le immagini soffrono degli artifici di luce, e arrivano a comunicare curiosità più che emozioni; alla contemplazione pura, senza mediazione di parole didattiche o poetiche, siamo cosi poco abituati, che dopo qualche tempo si comincia a provare una specie d'impazienza. [1. t.) ATLANTIS di Lue Besson Produzione francese 1991 Genere Naturalista Cinema Ideal di Torino Odeon 5 di Milano Cola di Rienzo di Roma

Persone citate: Besson, Enzo Maiorca

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Torino