Cossiga: lo zombi sono io di Francesco Santini

Cossiga: lo zombi sono io «Sull'obiezione de e pds uniti, ma io non aprirò la crisi» Cossiga: lo zombi sono io «Il compromesso storico è rinato» LISBONA. «Devo ricredermi: il compromesso storico non era morto. Ciò che credevo morto come formula politica sta riprendendo vigore. Quindi non erano zombi gli altri, ma io». Sono le battute più amare della nuova esternazione di Francesco Cossiga in Portogallo. Il Capo dello Stato è preoccupato, vuole valutare il rilievo istituzionale della maggioranza dcpds che si sta aggregando. Ma annuncia che non aprirà la crisi. «Non ho fatto marcia indietro - precisa -: il mio è un atto di responsabilità». «Io sono come un vicino di casa che sente nell'appartamento accanto volare piatti, schiaffi, urla, gente che collutta, il marito grida, la moglie urla, i figli si dividono. Che posso fare? Se voglio intervenire a metter pace e poi mi dicono "è un gioco, stiamo giocando" posso fare da paciere?». La de gli sembra disposta a rompere la coalizione per apparire alternativa al Presidente della Repubblica. «£' diventata il partito dell'obiezione di coscienza: una de così unita e così combattiva non l'avevo mai vista». Francesco Santini A PAG. 3

Persone citate: Cossiga, Francesco Cossiga

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo