Il 16 la Filarmonica Il 19 Maisky e Hovorà di Armando Caruso

SOLISTI CEKI UNIONE SOLISTI CEKI 1116 la Filarmonica Il 19 Maisky e Hovorà SM E' dovuto attendere m addirittura fino al 1980 per sapere con esattezza chi fosse l'autore dei «Concerti Armonici» dedicati all'Illustrissimo Signor Conte di Bentick e che i Solisti della Filarmonica Ceka eseguiranno nella prima parte del concerto domenica 16, ore 17, all'Auditorium Rai. S'è così svelato il mistero intorno a questi manoscritti, attribuiti prima a Pergolesi, poi a Baciccia, a Birchenstock. Albert Dunning accertò che i Concerti Armonici furono scritti inequivocabilmente dal conte Guglielmo van Wassenaer tra il 1725 e il 1740. Olandese dell'Aia, il nobile era uno di quegli uomini assai colti, che oltre alla politica dedicava la sua vita all'arte, alla letteratura e alla musica. £ scriveva anche con buonissima proprietà, come testimonia la partitura dei Concerti. Così, il Concerto Armonico in sol maggiore è una piacevole «perla» che i Filarmonici ceki ammanniscono per il pubblico dell'Unione Musicale, per passare, subito dopo, ad Albert Roussel di cui sarà eseguita là Sinfonietta op. 52 e la Serenata in mi maggiore op. 22 di Antonin Dvorak, nei tempi Moderato, Valzer, Scherzo, Vivace, Larghetto, Allegro Vivace. La Filarmonica Ceka è stata fondata nel 1980, nello stesso anno, cioè, in cui è stata accertata la partenità dei Concerti. E' questa, forse, la ragione per cui si rende omaggio a questa composizione. Fondata dal violinista Petr Skvor, la formazione orchestrale ha raggiunto fama internazionale. Un altro concerto che si an- nuncia di grande fascino è quello fissato in cartellone per mercoledì 19 alle ore 21, sempre all'Auditorium. L'Unione Musicale prosegue l'ampio discorso sulle Sonate ed affida al grande violoncellista Mischa Maisky il compito di darci un saggio della sua arte accompagnato al pianoforte da Dona Hovorà. In programma la Sonata n. 3 di Bach che apre la soirée, seguita dalla Sonata in mi minore op. 38 di Brahms. Il passo per giungere a Webern è breve: la Zwei Stucke è del 1899 e Drei Kleine Stucke op.ll costituiscono il nucleo centrale del concerto del violoncellista russo. Dalla fine dell' Ottocento al primo Novecento, con Oliver Messiaen e «Luoange à l'éternité del Jesus», nel tempo infinitamente lento, estatico. I due artisti concluderanno il concerto con Debussy, di cui eseguiranno la Sonata. Maischy è stato allievo di Rostropovich e di Gregor Piatigorsky. Dopo il trasferimento in Israele, ha iniziato una carriera concertistica che l'ha portato in tutte le maggiori sale del mondo. Per la prima volta ha suonato a Torino nel 1981, poi nel 1989. La sua attività discografica è intensa e la Deutsche Grammophon se l'è accaparrato, tanto da incidere l'opera completa per violoncello di Bach, con cui Maisky ha vinto nell'85 il Gran Prix du Disque e il Record Academy Prize of Tokyo; premio, quest'ultimo, che gli è stato conferito anche tre anni fa per il concerto di Dvorak diretto dà Léonard Bernstein. Armando Caruso mmm I Solisti (lolla Filarmonica Ceka .si esibiscono domenica alle/7 all 'Auditorium Hai.

Luoghi citati: Israele, Tokyo, Torino