La Nasa in bolletta

La Nasa in bolletta I TAGLI IMPOSTI DA BUSH La Nasa in bolletta Le missioni scientifiche, quasi tutte annullate, pagano il prezzo più alto della riduzione di budget decisa per il '92 ORIGINARIAMENTE la Nasa venne fondata per realizzare l'esplorazione automatica e umana del sistema solare e finché essa ha rispettato questa linea i suoi progetti sono stati coronati da enormi successi, culminati nelle spedizioni lunari e nell'invio di sonde per l'esplorazione dei pianeti. I Viking su Marte e i Voyager verso Giove, Saturno, Urano e Nettuno fornirono dati di fondamentale importanza scientifica e l'efficienza delle sonde superò le aspettative degli stessi progettisti. Da quando la Nasa, guidata dall'ammiraglio Truly, or ora costretto alle dimissioni, perseguendo una politica basata unicamente sullo Shuttle, sulla stazione spaziale e sullo scudo stellare, ha sempre di più perso il suo ruolo di leader scientifico e tecnologico nel campo spaziale, molte imprese come il famoso Space Telescope, sono state caratterizzate da insuccessi tecnici e finanziari, per non parlare della tragica vicenda del Challenger. I costi astronomici dello Shuttle (solo per il lancio servono 450 milioni di dollari) hanno dimostrato che con i razzi tradizionali si sarebbero potuti ottenere risultati migliori e costi di gran lunga in- feriori senza la necessità di sacrificare decine di progetti scientifici a favore di missioni di carattere militare, commerciale o propagandistico. Ne è una prova la sofferta approvazione del budget della Nasa per il 1992. L'amministrazione Bush ha infatti preferito sacrificare le missioni scientifiche della Nasa a favore della stazione spaziale Freedom e malgrado le forti proteste delle organizzazioni scientifiche americane che hanno chiaramente dimostrato la quasi inutilità della stazione spaziale per scopi scientifici, missioni planetarie, astronomiche e di scienze della vita sono state o cancellate o decurtate o rinviate sine die. Questa è l'attuale triste situazione che si è venuta a creare in seguito ai tagli. 1) La missione Craf (Comet Rendezvous Asteroid Flyby), la missione cometaria che avrebbe dovuto riscattare gli Stati Uniti dalla mancata missione verso la cometa di Halley, è stata cancellata. 2) Axaf, il telescopio orbitante per raggi X ha visto una decurtazione del budget del 28 per cento e il rinvio di un anno sempre che nel 1993 vi siano fondi addizionali per coprire l'ammanco. 3) I fondi per il telescopio infrarosso Sirtf, il progetto con maggiore priorità scientifica tra ì programmi astronomici, sono stati totalmente tagliati. 4) Anche per il Laboratorio Solare Orbitante sono stati eliminati tutti i finaziamenti. Inoltre non è stata approvata alcuna iniziativa per l'esplorazione umana della Luna e di Marte, malgrado le promesse fatte da Bush nel luglio 1989 in occasione delle celebrazioni del ventennale della Luna. E' stata altresì ignorata la raccomandazione dei comitati competenti della Nasa per l'esplorazione dello spazio, di sviluppare cioè un nuovo veicolo spaziale per l'esplorazione umana dei pianeti. Intanto Galileo, la sonda interplanetaria diretta verso il sistema gioviano, una delle tre sonde lanciate negli ultimi 10 anni tramite lo Shuttle (oltre a «Magellano» e «Ulisse»), continua ad avere l'antenna principale bloccata rendendo così difficili le comunicazioni con la Terra. Nonostante ciò, il 29 ottobre '91 Galileo è passata nelle' vicinanze dell'asteroide Gaspra e ha ottenuto immagini che sono state registrate a bordo per una successiva trasmissione a Terra. Un'immagine molto nitida ci è giunta grazie alla piccola antenna secondaria, ma quest'ultima può trasmettere solo molto lentamente. Se l'antenna principale non venisse sbloccata entro il 1995, la maggior parte delle 100.000 immagini previste da Giove e dalle sue lune principali, Io, Europa, Ganimede e Callisto, andrerebbe perduta. In seguito a queste poco lunsinghiere prospettive della Nasa e alla svendita dei programmi spaziali e dei cervelli ex sovietici, la comunità scientifica internazionale si dovrà sempre di più concentrare su programmi di collaborazione con l'Esa, che dopo il successo dei lanciatori Ariane e della- missione Giotto ha dimostrato la sua capacità di portare a termine con pochi mezzi imprese interplanetarie ad altissimo rendimento scientifico. Un'ulteriore dimostrazione sarà data il 10 luglio di quest'anno dall'incontro di Giotto con una seconda cometa. L'Esa ha inoltre in serbo varie missio ni per l'esplorazione del sistema solare che però, dati gli alti costi, potrà sostenere soltanto in collaborazione con altre agenzie spaziali. Cristiano Ba talli Cosmovicl Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario del Cnr, Frascati La base di Cape Kennedy rischia il disarmo dopo gli ultimi tagli alle attività scientifiche spaziali

Persone citate: Bush, Cape, Freedom, Ganimede, Halley, Kennedy, Nettuno, Space Telescope, Truly

Luoghi citati: Europa, Stati Uniti