le nozze e i compleanni in tram

Le nozze e i compleanni in tram Torna a Pasqua il rinnovato servizio turistico dell'Atm: in giro per la città con musica e menu piemontese Le nozze e i compleanni in tram Anche a Torino è possibile affittare una vettura Non c'è più, da molti anni, il «bigliettaio» dell'Atm che snocciola il quasi sempre falso «avanti, c'è posto». Il tram è diventato silenzioso, con le impersonali «obliteratrici» che bucano meccanicamente i biglietti. In compenso, a partire da Pasqua, tornerà sul «ristotram» una gentile hostess che, dopo aver illustrato la città, annuncerà, al termine del giro turistico: «Il pranzo è servito». A fine aprile riprenderà servizio la speciale vettura ristorante dell'Atm, iniziativa unica in Italia che l'agenzia Franco Rosso ha «inventato» per mostrare la città da un angolo visuale un po' diverso. Sarà anche in funzione il «116», l'antico tram dal quale tante scolaresche hanno imparato a scoprire Torino dalla complessa rete dei binari. C'è da sperare che - superati alcuni ostacoli unicamente burocratici - anche le vetture tranviarie datate, le po¬ che rimaste, perdano la loro funzione di trasporto pubblico per assumere quella, più scanzonata e affascinante di «scatole mobili per il tempo libero». A Milano la rotaia è di moda: c'è chi si sposa in tram, chi festeggia battesimi, anniversari lauree. Mezza giornata in questo insolito locale viaggiante costa 550 mila lire, con 900 mila lire si può affittare un jumbo (49 posti) per un pazza festa notturna. A Torino, stranamente, si è restii a queste novità: pochi sposalizi, qualche compleanno. Mentre le Ferrovie affittano perfino il glorioso «Orient Express» e un popolare settimanale festeggerà i propri 40 anni su un «Settebello». Il «ristotram» - ricavato dal designer Giugiaro su una vettura «2700» - può essere affittato a circa 350 mila lire, in pratica l'importo dì 35 biglietti (10 mila lire l'uno) per la corsa speciale. E poi ci sono varie combinazio¬ ni, diurne o notturne. In più, naturalmente, si paga il pasto che viene servito dal ristorante «Il Bagatto» secondo i canoni della più classica cucina piemontese. Per gli appassionati della rotaia ricordiamo che il «2700», costruito tra il '51 e il '54 è lungo 18 metri e 43, pesa 23 tonnellate e può raggiungere una velocità massima di 40 km/h con i suoi 4 motori da 29 kW. Il «116», che viene raramente noleggiato ai privati ma è più spesso impiegato dalle scuole, venne costruito nel 1911 dalle officine Diatto: è lungo 8 metri e 10, pesa 12 tonnallate e, con i due motori da 40 kW, può arrivare a 30 km/h. Neil' 88 il ristotram, forte della novità, trasportò 5342 persone. L'anno successivo i passggeri furono 2392. Nel '90, anno dei Mondiali, venne impiegato in varie iniziative promozionali e solo 1492 persone fruirono del servizio. Nel '91 i passeggeri furono 2098. Quest'anno si vorrebbe rilanciare l'iniziativa un po' sul modello milanese collegandola sia al servizio di barche sul Po, sia alla cremagliera di Superga. C'è un itinerario storico, da piazza Castello a piazza Statuto, poi lungo i corsi fino al centro, alla Porta Palatina, alla Mole. Ma si può vedere anche il Po e la collina o una «Torino by night» accompagnata da musica classica o jazz. Insomma si vuole presentare una Torino alternativa, in cui le «quattro ruote gommate» sono bandite. Gianni Stelo il ristotram può essere affittato a 350 mila lire per una corsa speciale Il pranzo con classici piatti piemontesi va pagato a parte

Persone citate: Franco Rosso, Gianni Stelo, Giugiaro, Pasqua

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino