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Dondona: buon senso Dondona: buon senso Ma per Lupi è un errore La sospensione dei divieti nella zona blu? «Una necessità». Il risultato? «Più che buono». E' soddisfatto l'assessore alla Viabilità e ai Trasporti, Giuseppe Dondona. La chiusura dì un tratto dì corso Vittorio Emanuele è il primo problema che l'esponente liberale ha dovuto affrontare da quando in Consiglio gli sono state assegnate le nuove deleghe. Ora che l'emergenza è passata, sorride: «Ci siamo trovati di fronte a un imprevisto. Abbiamo cercato dì governare la situazione con il buon senso. E ci siamo riusciti». Ma non sono mancate perplessità, e anche critiche al modo di fare di Dondona. Il primo a sollevarle è stato l'assessore comunale all'Ambiente, il Verde-Verde Maurizio Lupi. Perché? Forse non è rimasto soddisfatto dai risultati dell'operazione centro aperto? «No. Semplicemente non trovo corretto modificare un provvedimento come quello della chiusura della ztl per un imprevisto che si è verificato in corso Vittorio Emanuele». Ribatte Dondona: «Nell'ottobre del 1989 il Comune stabilì che erano 40 mila le automobili che ogni giorno attraversavano il tratto interessato dai lavori. C'è da pensare che in questi tre anni, con l'istituzione della ztl, il numero sia ancora cresciuto. Dove li dirottavamo quegli automobilisti, se non in centro? Chi amministra una città come Torino ha il compito di farlo con una certa elasticità. Per aggirare il blocco di corso Vittorio ci siamo ispirati al vecchio principio dei vasi comunicanti. Quando la circolazione potrà riprendere, tutto tornerà come prima». La prossima settimana il centro sarà di nuovo chiuso. Con l'eccezione di un asse dì scorrimento lungo vìa Po-via Micca-via Cernaia. «Dono aver studiato l'andamento del traffico in questi giorni abbiamo deciso che era la soluzione più corretta», spiega Dondona. E Lupi: «Una giusta modifica. Che senso aveva lasciare circolare le auto in via Roma per la chiusura dì corso Vittorio?».