Ammiraglia in stile Old England

Ammiraglia in stile Old England QUI ROVER La Casa inglese rinnova le berline della serie 800: frontale e coda ridisegnati, lussuosi e raffinati interni, prestazioni brillanti Ammiraglia in stile Old England Duemotorizzazioni turbo, a benzina e Diesel «Abbiamo imparato molto dai giapponesi e ora speriamo di superare i maestri». Roland Bertodo, amministratore delegato della Rover Italia, londinese di ceppo canavesano, non ha peli sulla lingua presentando la nuova Serie 800. La Rover, di cui la Honda ha il 20% del pacchetto azionario (la maggioranza è in mano al gruppo British Aerospace), punta su questa edizione rinnovata della sua ammiraglia per dimostrare i progressi compiuti negli ultimi anni in termini di prodotto, qualità e robustezza. Una bandiera, insomma, per dimostrare che il Gruppo Rover (auto e fuoristrada, 500 mila veicoli prodotti l'anno scorso, compresi 25 mila macchine per conto della Honda) è vivo e vitale, con un futuro in Europa. Tant'è vero che la società si è ristrutturata, creando una Rover Europe per le vendite nel Vecchio Continente, Gran Bretagna compresa, e una Rover International per il resto del mondo. «Nell'80 - dice Bertodo - costruivamo lo stesso numero di vetture con 170 mila dipendenti, adesso siamo 34 mila. E siamo riusciti a diminuire del 10% i costi un anno dopo l'al- tro. Niente male, no?». Per l'operazione immagine quelli della Rover hanno lavorato con notevole impegno sulla 800 (circa 250 mila unità prodotte dall'87 a oggi), cercando di rafforzare, in chiave moderna, i punti forti di un marchio conosciuto in passato per i suoi modelli raffinati, un po' Old England. Un colpo al design, con due elementi importanti: la parte frontale, che ora inalbera una bella mascherina in classico stile inglese (e, forse per tale ragione ci richiama anche quella delle Jaguar), e la coda, rialzata e con forma tondeggiante (ne guadagna la capacità del bagagliaio, 530 dmc: la lunghezza della 800 sale a cm 488,7,2 in più rispetto alla versione precedente). E un colpo agli interni, rifiniti in maniera davvero esemplare, con abbondanza di radica dal bel colore scuro. Nuova la plancia, nuova la consolle centrale, nuovo il volante (da gennaio sarà disponibile quello dotato di airbag), nuovi i sedili, con il divano posteriore sdoppiatile in modo asimmetrico. Dotazioni, ovviamente, da auto di lusso: dall'impianto Abs a un sofisticato antifurto a ultrasuoni. In Italia la Rover importerà (da maggio) solo la 800 con carrozzeria a tre volumi rinunciando alla fastback. Bertodo ha scelto due motorizzazioni, un nuovo due litri a benzina sovralimentato e un 2500 Turbodiesel. «Il 2000 normale - dice - offre prestazioni inadeguate per il cliente italiano, il tremila paga l'Iva del 38%. Meglio lasciar perdere». Tre le versioni, perché per la 800 a gasolio sono previsti due diversi livelli di allestimento. Il turbo a benzina è montato sulla 820 Ti: 1994 ce, testa a 16 valvole, 180 Cv a 6000 giri, prestazioni brillanti (220 km/h, da zero a 100 l'ora in 8"6); quello a gasolio è per la 825 Turbo Sd: un nuovo VM di 2499 ce a iniezione indiretta, 118 Cv (195 km/h, 11 "3). Naturalmente, i due motori sono verdi, il primo con catalizzatore a tre vie e sonda Lambda, il secondo con dispositivo Egr. E alla Rover assicurano che oltre l'80% dei modelli 800 sono riciclabili. Prezzi da definire, ma si parla di 50 milioni per la 820 Ti. La Casa inglese conta, a regime, di vendere circa 45 mila ammiraglie all'anno (un po' meno rispetto al passato, ma si vuol privilegiare la qualità, non i volumi). «Nel '92 - spiega Bertodo pensiamo di consegnarne in Italia circa 1500, nel '93 tra le 3 e le 4000». Non dovrebbe essere difficile, perché la 820 e la 825 sono due vetture al passo con i tempi (trazione anteriore, sospensioni a ruote indipendenti), comode e - specie il turbo a benzina - piene di verve. E presto, a Ginevra, comparirà anche una versione coupé. Michele Fenu L'ammiraglia della Rover è una imponente berlina a tre volumi con trazione anteriore, cambio a 5 rapporti e sospensioni a ruote indipendenti: nella parte anteriore spicca una mascherina di disegno classico L'elegante posto di guida della nuova serie 800: numerosi gli elementi in radica per impreziosire la plancia portastrumenti

Persone citate: Bertodo, Michele Fenu, Roland Bertodo

Luoghi citati: Europa, Ginevra, Gran Bretagna, Italia, Vecchio Continente