Nomination per il film di Salvatores premiazione il 30 marzo

Mediterraneo da Oscar Nomination per il film di Salvatores: premiazione il 30 marzo Mediterraneo da Oscar Previsioni rispettate: superfavoriti «Bugsy», 10 candidature, e «JFK» BEVERLY HILI.S. «Mediterraneo» di Gabriele Salvatores ha ottenuto la nomination per la 64a edizione degli Oscar (la premiazione il 30 marzo) nella categoria del miglior film straniero. L'annuncio è stato dato ieri, nel corso di una breve cerimonia, da Kathleen Turner in gran forma e da Karl Malden, presidente dell'Academy of Motion Arts. «La Bella e la Bestia», nuovo cartoon della Disney, «Bugsy», «JFK», «Il principe delle maree», «Il silenzio degli innocenti» sono i candidati per il miglior film. Le 5 nomination per la miglior regia sono: Oliver Stone («JFK»), Jonathan Demme («Il silenzio degli innocenti»), Barry Levinson («Bugsy»), Ridley Scott («Thelma and Louise»), la rivelazione nera John Singleton con «Boyz 'n the hood», scritto per gli esami all'Università. 15 attori in lizza per il miglior protagonista sono: Robert De Niro («Il promontorio della paura»), Warren Beatty («Bugsy»), Anthony Hopkins («Il silenzio degli innocenti»), Nick Nolte («Il principe delle maree») e Robin Williams («La leggenda del re pescatore»). Le migliori attrici sono: Geena Davis e Susan Sarandon («Thelma and Louise»), Laura Dern («Rambling rose»), Jodie Foster («Il silenzio degli innocenti») e Bette Midler («For the boys»). Conferma totale delle previsioni: 10 candidature (tra cui la colonna sonora di Morricone) per «Bugsy», storia del gangster Benjamin Siegel, che creò Las Vegas, 8 per «JFK», 7 per «Il silenzio degli innocenti» e «Il principe delle maree» della Streisand, che però non ce l'ha fatta a entrare nella cinquina per la miglior regia e la Columbia ha già scatenato una polemica contro l'esclusione. Il film di Kasdan,; «Grand Canyon», scritto dal regi-' sta con la moglie Meg, compare solo nella cinquina del miglior soggetto. Tra i soggetti non originali, c'è a sorpresa «Europa Europa» di Agnezka Hollander, il film tedesco sull'olocausto al centro di un'enorme polemica: Hollywood ha trovato il modo di premiare lo stesso un'opera che la Germania non ha voluto candidare. Accanto a «Mediterraneo», tra i film stranieri sono stati scelti «Children of nature», Islanda, «The elementary school», Cecoslovacchia, «The Ox», Svezia, e «Lanterne rosse», Hong Kong. «Arriveremo alla premiazione vestiti alla messicana», dice il regista Salvatores, che si trova appunto in Messico dove sta girando «Puerto Escondido». Vittorio Cecchi Gori ha prodotto tutti i film di Salvatores, è un fautore della promozione italiana in Usa, dove ha già aperto un locale e dove produce e distribuisce, in alleanza con altre società, i nostri titoli. Commenta: «Sono molto contento per questa nomination, anche perché "Mediterraneo" è un film con un forte messaggio pacifista, facilmente compreso e condiviso dal pubblico americano giovane». Speranze di vittoria? «Non voglio neanche pensarci: certo, se dovesse accadere, faremo una gran festa nel nostro cinema americano e, per l'occasione, lo ribattezzeremo con un nome italiano». Da oggi scattano le strategie delle case cinematografiche per far rendere ai botteghini le nomination. Le statistiche hanno provato che una candidatura per il miglior film può fruttare anche 12 miliardi di lire, cifra che si raddoppia in caso di premiazione. [a. p.J Da sinistra, Diego Abatantuono in «Mediterraneo» di Salvatores Warren Beatty protagonista di «Bugsy» e Kevin Costner in «JFK» di Oliver Stone