Multa al baby-evasore per una busta di popcorn

Multa al baby-evasore per una busta di popcorn Matera, il bimbo (7 anni) senza scontrino Multa al baby-evasore per una busta di popcorn POTENZA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il più giovane evasore d'Italia abita a Stigliano, in provincia di Matera, in Basilicata. Ha solo 7 anni, frequenta la seconda elementare, ma la sua posizione nei confronti del fisco pare già compromessa da una leggerezza che la recente legge in materia - la 417 del 30 dicembre scorso - non perdona nemmeno a quelli della sua età. Salvatore Pantone è stato sorpreso da una pattuglia della Guardia di finanza in flagranza di reato. Non è stato in grado di mostrare al brigadiere e all'appuntato, che con sguardo severo ne facevano richiesta, lo scontrino fiscale della busta di pop-corn che aveva tra le mani, e che aveva appena acquistato prezzo 100 lire - nel bar Venezia da cui era appena uscito, poco lontano da casa. La legge è legge e non ammette deroghe, si saranno detti i due uomini delle Fiamme Gialle in missione a Stigliano, che dopo la facile constatazione del «reato», con inflessibile severità militare hanno comminato la sanzione prevista: 33.333 lire di multa. Più salato il conto per il titolare del bar, Lucia Fanelli, 42 anni: dovrà versare al fisco una multa di 300 mila lire. Salvatore non nasconde che ha avuto paura di fronte alle guardie: «Stavo uscendo dal bar - racconta il bambino - mi hanno detto, e lo scontrino?, poi mi hanno fatto rientrare nel bar, mi hanno chiesto come ti chiami, di chi sei figlio, dove abiti e poi mi hanno accompagnato a casa». Domande e risposte sono riportate sul verbale di cui una copia è stata consegnata al padre, al quale è stato contestato per legge il reato del figlio. Giovanni Pantone, 37 anni, infermiere nel locale ospedale insieme alla moglie Anna Anania, ha controfirmato, ed ha accettato di pagare. «Mi sembrava uno scherzo, tutto è assurdo e ridicolo, con tutti i problemi che ci sono!», lamenta ora esibendo quel verbale: «Il signor Pantone Salvatore, nato a Stigliano il 15-3-1984 (...) non è stato in grado di esibire il documento fiscale richiesto per la cessione dei seguenti beni: pacco di pop- corn (...), il signor Pantone Salvatore non ha nulla dà dichiarare». Seguono gli articoli di legge violati, la pena prevista, la somma da pagare, e le firme dei due militari. La multa per casi del genere oscilla dalle 50 alle 200 mila lire. La riduzione a 33.333 lire non è dovuta a nessuna considerazione per l'età di chi ha commesso il reato, è solo l'effetto della «conciliazione» accettata dal padre che ha comportato il diritto a pagare un sesto del massimo previsto. Sconcertato dall'episodio anche il ministro delle Finanze Rino Formica, che ha invitato il comando generale della Guardia di finanza a esaminare l'opportunità di far partecipare i finanzieri in questione ad uno dei frequenti corsi di qualificazione. «Non sono certo i bambini - sostiene il ministro Formica - i soggetti sui quali si punta l'attenzione del fisco. Il caso di Stigliano è isolato e, forse proprio per questo, un caso clamoroso di superficialità e insensibilità». Edmondo Soave Il papà ha pagato 33 mila lire. Formica sgrida i finanzieri Salvatore Pantone mostra il verbale della contravvenzione [fotoansaj

Persone citate: Anna Anania, Formica, Giovanni Pantone, Lucia Fanelli, Pantone Salvatore, Rino Formica, Salvatore Pantone

Luoghi citati: Basilicata, Italia, Matera, Potenza, Stigliano, Venezia