Scifo contro le stelle E' un Toro formula 11

Scifo contro le stelle E' un Toro formula 11 Il regista elogia il collettivo granata Scifo contro le stelle E' un Toro formula 11 Policano rientra dopo la squalifica e vede l'aggancio con Napoli e Parma TORINO. Scifo porterà lo champagne, ne ha ancora una buona scorta dei tempi di Auxerre. Policano penserà alla torta. Così stamane i due granata festeggeranno al Filadelfia rispettivamente i 26 e i 28 anni. Nello spogliatoio riceveranno gli auguri dei compagni. Forse ci sarà anche Vazquez, influenzato da lunedì sera, non mancheranno Benedetti e Cravero che hanno finito le visite di controllo per le distorsioni al ginocchio, Mondonico tornerà da Bergamo, dove è rimasto pure ieri per cure dentistiche. Oggi il tecnico volerà con Moggi, sull'aereo di Borsano, a Le Mans per vedere il Copenaghen impegnato in amichevole. Scifo, regista granata, rivela che a Napoli non si era reso conto che la sua rete fosse valida. «Avevo un dubbio - dice - ma mancava poco al termine, stavamo già vincendo, non ho ritenuto opportuno protestare. In un'altra situazione avrei richiamato l'attenzióne dell'arbitro sul guardalinee che non aveva segnalato irregolarità». Scifo sottolinea la prestazione della squadra: «Abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque. E abbiamo zittito chi riteneva che il nostro centrocampo fosse leggero. Non è stato difficile capire la disposizione tattica voluta da Mondonico, perché il Torino è una squadra dove ogni suo componente sa quando è ora di attaccare e quando è ora di difendere». La formula 5 è quindi promossa a pieni voti? «A me non piace parlare di queste cose anche perché basta giocar male una volta per vedere uno di noi messo sotto accusa. Non siamo una squadra che si divide fra stelle e gregari, tanto più che la spinta offensiva non manca da parte degli altri, siano essi Cravero, Fusi o Policano. Per me è un Torino formula 11». Con Policano è giusto addentrarsi nella questione. Domenica il terzino sinistro rientrerà dopo il turno di squalifica. E con lui, praticamente, si passa dalla formula 5 a quella 6. «La cosa non mi spaventa - spiega Rambo anche perché le cinque stelle e il sottoscritto hanno già avuto modo di giocare e vincere la partita casalinga con la Cremonese. Il Cagliari sarà una verifica». «L'importante - conclude Policano - è continuare a fare quanto dice Mondonico. Nessuno entra in campo per giocare di testa sua. Noi sappiamo che in trasferta forse le manovre ci riescono meglio perché le nostre caratteristiche bene si adattano agli spazi larghi. Ma in casa le occasioni da rete le abbiamo sempre create, si tratta di diventare più concreti. Penso che così potremo toglierci la soddisfazione di agguantare il terzo posto in classifica, sarebbe un bel successo». Franco Battolato

Luoghi citati: Bergamo, Copenaghen, Filadelfia, Napoli, Parma, Torino