La Stampa - Consultazione Archivio

Noi, le ugole d'oro dell'horror Usa: un libro rivela tutti i segreti delle protagoniste dei film di serie B Noi, le ugole d'oro dell'horror La loro specialità è gridare a pieni polmoni NEW YORK. Le chiamano «Scream Queens» (Regine delle urla) perché la loro specialità consiste nel gridare a tutto spiano fino a spaccare i timpani: appaiono di solito nei cosiddetti film «di serie B» dal budget limitato che spesso finiscono soltanto su videocassetta, saltando addirittura la distribuzione nei cinema. Si tratta perlopiù di film dell'orrore, o violenti, o pieni di sesso: il ruolo consueto per queste attricette è quello della prostituta. Ora avranno un libro tutto per loro: lo sta preparando Jewel Shepard, una della categoria. Del suo imminente «Invasion of the B-Girls» (Invasione delle ragazze B) ci dice: «E' giusto che abbiamo finalmente le nostre esperienze raccolte in un volume. Hollywood ci tratta da stupide, ed alcune magari lo sono, altre però hanno dimostrato di essere intelligentissime». Le intervistate del volume sono tutte «dive» del settore: Linnea Quigley è apparsa in molti «classici» dai titoli che sono tutto un programma: «Il Ritorno dei Morti Viventi», «Sorelle da Incubi», «Trappola stregata», «Notte dei demoni»; Becky Le Beau, di «Rock A-Die Baby», è quasi sempre la «scemotta sexy» tutta sesso e sospiri «perché lo faccio bene - spiega, aggiungendo - mi piace, forse sono l'unica ad ammetterlo. Essendo molto sensuale, do senz'altro il meglio quando sono nuda». Monique Gabrielle, bravissima nell'imitare l'ululare di lupi, l'abbaiare dei cani e il miagolio di gatti randagi, afferma: «Gli uomini ci vedono come fantasie, ma ho ricevuto tanti complimenti da diverse donne che mi apprezzano, non le spavento affatto». Nel libro rispondono a domande del tipo «Che parte so¬ stenete di solito?». La Gabrielle allora risponde: «Ho iniziato, come tutte del resto, con la passeggiatrice, ma poi è cambiato, sono diventata avvocato, killer, ecc.». Brinke Stevens, invece: «La pazza, posseduta, che si trasforma in vampiro con tanto di dentini aguzzi». In che modo morite sul set? La Quigley è «mangiata da uomini orribili, poi però risorgo da zombi», la Gabrielle «saltando in aria, dopo che la mia auto è posseduta da un demone». E dei vostri spogliarelli che ne dite? La Gabrielle si sente «disturbata quando il corpo è messo lì soltanto come un bell'oggetto», la Quigley sostiene d'essersi spogliata in almeno 24 dei 33 film realizzati, mentre la Stevens, sincera, ammette di non avere affatto problemi a togliersi i vestiti. Giuseppe Ballaris