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Bocuse, re dei cuochi attacca McDonald's «Mi usa per far pubblicità all'hamburger» Bocuse, re dei cuochi attacca McDonald's NEW YORK. Il celebre cuoco francese Paul Bocuse ha dichiarato guerra a McDonald's. Dopo aver scoperto che la catena di «fast food» ha usato una sua foto in una campagna pubblicitaria in Olanda, Bocuse ha intentato causa al colosso americano chiedendo un risarcimento di 2,7 milioni di dollari (oltre 3 miliardi di lire). Il manifesto incriminato mostra Bocuse e quattro altri cuochi mentre esaminano un mucchio di polli della regione di Bresse, famosa per il suo pollame. Un fumetto inserito da McDonald's nella foto indica però che gli chef stanno sognando un hamburger. «Ma come si fa ad immaginare che io possa promuovere quella roba insapore e molliccia?», ha protestato Bocuse. La pubblicità è apparsa per la prima volta in ottobre, ed è stata esposta in 66 ristoranti di McDonald's in Olanda, suscitando l'ira dei «gourmet» francesi. «E' un oltraggio e una frode. Il pollo servito da McDonald's non viene da Bresse», ha detto Jean Fleury, direttore del «Jean Bocuse» di Collonges. Secondo McDonald's si tratterebbe solo di un gigantesco malinteso. «Stavamo cercando una foto di cuochi per la nostra campagna, e nessuno si è accorto che nella foto scelta c'era Bocuse», ha spiegato Yvette Moli, portavoce di McDonald's in Olanda. Lo chef ha deciso di approfittare dell'occasione per continuare la propria campagna in difesa delle tradizioni culinarie francesi. Tutti i proventi della causa serviranno a finanziare la scuola di cucina aperta dal cuoco a Ecully. «Così McDonald's aiuterà a preservare la grande cucina francese», ha detto Bocuse. Nonostante la sua disapprovazione, lo chef sembra comunque rassegnarsi alla popolarità di McDonald's. «In effetti ai miei nipotini i loro hamburger piacciono. Cercare di liberarsi del fast food sarebbe uno sforzo inutile, come cercare di eliminare le prostitute al Bois de Boulogne», ha commentato. [Ansa]