Fiamme all'Expo, voci di attentato
Fiamme all'Expo, voci di attentato SPAGNA L'ombra dell'Età sul disastro, il governo smentisce: è stato un corto circuito Fiamme all'Expo, voci di attentato Distrutto il Padiglione delle scoperte a Siviglia MADRID. Sebbene le fonti ufficiali sostengano che l'incendio che ha distrutto ieri il «Padiglione delle scoperte» all'esposizione universale di Siviglia sia dovuto a cause accidentali, vi sono voci insistenti che all'origine del rogo ci sia un attentato dell'Età. Alcune voci arrivano anche a sostenere che l'Età abbia già rivendicato il gesto. I pompieri della capitale andalusa sono intervenuti per domare le fiamme, che sono divampate verso le due del pomeriggio e hanno avviluppato i 12 mila metri quadrati della costruzione di vetro, acciaio e legno. E' il largo uso che si è fatto del legno - hanno detto i pompieri - ad aver favorito l'incendio. L'edificio - al cui interno dovevano essere presentate quattro tappe della storia delle scoperte, a partire da quella del Nuovo Mondo, attraverso la rivoluzione scientifica e indu! striale, fino alla scienza e tec¬ nologia del XX secolo - è completamente distrutto. Il presidente dell'Expo, Jacinto Pellon, ha escluso che il padiglione, opera dell'architetto Javier Feduchi Benlliure e tra le maggiori attrazioni delllesposizione, possa essere ricostruito. Il ministro spagnolo per i Rapporti con il Parlamento, Virgilio Zapatero, responsabile governativo per l'Expo, giunto ieri sera a Siviglia con un aereo speciale da Madrid, ha dichiarato di «essere sicuro al 99%» che la causa dell'incendio sia attribuibile a un corto circuito, ma ha anche ammesso che i tecnici non hanno potuto ancora fare un sopralluogo tra le macerie, perché «le strutture sono ancora roventi». Zapatero si è limitato a sottolineare che non ci sono state vittime e che lo sgombero e l'opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco, intervenuti con più di cento mezzi, sono stati «perfetti». Lo stesso ministro ha soggiunto che la mancanza di vittime e il rapido spegnimento di quello che si presentava come un incendio enorme - le fiamme erano tanto alte che era possibile vederle dal centro di Siviglia - costituiscono «una grande consolazione». Il ministro ha anche detto che quasi sicuramente non si farà in tempo a ricostruire il grande padiglione, ma ha assicurato che l'Expo si svolgerà lo stesso, «solo con un padiglione in meno» e ha aggiunto che il tema della scoperta - il principale argomento dell'Expo - non scompare, perché è presente in tutti i 90 padiglioni. Ieri sera, le macerie del padiglione erano illuminate a giorno dai riflettori dei mezzi di emergenza, mentre un cordone di sicurezza intorno alla cinta dell'isola della Cartuja, in mezzo al Guadalquivir, impedisce l'accesso a chiunque. [Ansa]
Persone citate: Javier Feduchi Benlliure, Virgilio Zapatero, Zapatero
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